ASSEMBLEA NAZIONALE UPI. CARUSO: “EVENTO DI ELEVATO SPESSORE POLITICO E ISTITUZIONALE”

ABRUZZO – L’Aquila per due giorni sarà capitale delle Province italiane. Si terrà nel teatro stabile del capoluogo abruzzese il 10 e 11 ottobre prossimi l’ assemblea nazionale dell’Unione Province Italiane (UPI). Una due giorni ricca di contenuti e di incontri, la cui definizione del programma è stata tra i punti all’ordine del giorno della riunione del Comitato direttivo dell’UPI di questa mattina nella sede centrale di Piazza Cardelli a Roma.

Tra le questioni all’odg gli aggiornamenti relativi ai lavori parlamentari sul “DDL Province” e i fondi del PNRR da destinare all’edilizia scolastica.

“È motivo di grande soddisfazione esser riuscito a portare all’Aquila un così grande evento. Una due giorni in cui la città ospiterà le province italiane, con la presenza di delegati da tutta Italia, presidenti, consiglieri, sindaci, rappresentanti istituzionali e politici che si riuniranno per discutere l’ordine del giorno. Si tratta di un appuntamento fondamentale, in cui ci confronteremo con i rappresentanti del Governo, delle Regioni, sindaci ed esponenti politici, sulle sfide che attendono le Province e il Paese” afferma il Presidente della Provincia dell’Aquila e vicepresidente nazionale UPI Angelo Caruso. “Oltre a Ministri e Sottosegretari abbiamo invitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini ed anche il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un programma fitto” continua Caruso “in cui tratteremo questioni chiave, dalla definizione della nuova Provincia, su cui il Parlamento è al lavoro, all’attuazione del PNRR che ci vede tutti in prima linea, alla modernizzazione della PA, grazie alla costruzione di modelli avanzati che permettano ai nostri enti di contribuire a promuovere le politiche di sviluppo dei territori.

Questi anni difficili hanno dimostrato ancor di più come le province siano un fondamentale strumento di raccordo tra Governo, Regioni e le tante piccole comunità che per nessun motivo devono essere messe in secondo piano. Con questo evento di straordinario spessore politico ed istituzionale” conclude Caruso “intendiamo elevare l’attenzione di tutti sul tema per riportare gli enti provinciali al centro del sistema Paese”.

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