Spopolamento territorio Peligno: scende in campo anche la Uil Sulmona-Alto Sangro

SULMONA – “Come Uil Sulmona Alto Sangro alla Luce della notizia dell’Istat sullo Spopolamento della Città di Sulmona alla quale seguirà una perdita dell’occupazione con la possibile chiusura delle scuole e di tanti uffici pubblici, e non – comunica il responsabile Uil Sulmona Alto Sangro, Maurizio Sacchetta – ribadiamo  ulteriormente, la nostra forte preoccupazione (oramai decennale) sulla tenuta occupazionale e demografica del nostro comprensorio poiché è sottoposto ad una continua espoliazione (la cosiddetta Politica del Carciofo) di tutti gli Uffici amministrativi e presidi dello Stato nel territorio, (Tribunale, Punto Nascita, Catasto, ecc), nel silenzio “ASSORDANTE” della Politica locale (Sindaci, Parlamentari e consiglieri Regionali)”.

“Tutto questo equivarrà ad una contrazione dei diritti e a non garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini.

Come Uil ormai da anni sui temi come quelli dello sviluppo economico e industriale e su come evitare lo spopolamento, chiediamo e chiedevamo alla politica di passare dalle parole ai fatti, perché non avevamo e non abbiamo più tempo per le discussioni sterili su temi fondamentali come quelli del mantenimento dell’occupazione e dello spopolamento del territorio della Valle Peligna specialmente quello giovanile e ribadiamo che per invertire la rotta del declino demografico e occupazionale che da tempo vive il territorio, sia necessario avviare un tavolo di concertazione permanente sul tema Lavoro, con la partecipazione di tutti gli attori; politici, parlamentari, assessori regionali, sindaci, sindacati, associazioni datoriali di tutti i settori (artigiane, commerciali, industriali), professionali, al fine di arrivare alla elaborazione di un progetto condiviso per il rilancio economico produttivo e occupazionale del territorio che oramai è “all’ultimo miglio “ della desertificazione industriale e artigianale, amministrativa, e per bloccare la fuga dei giovani da questo territorio.

Ovviamente per fare tutto questo è necessario superare le divisioni e campanilismi perché è fondamentale sviluppare assieme un patto territoriale per la rinascita e la crescita dello stesso.

Riteniamo inoltre che il ruolo dei Comuni con insediamenti produttivi, industriali e artigianali sia essenziale per intercettare tutte le opportunità concesse dalla ZES e dal PNNR , e tutte le altre misure oggi in essere, utilizzare le risorse per progetti di riconversione e riqualificazione industriale, artigianale, formazione e riqualificazione dei lavoratori e disoccupati, efficientamento energetico, digitalizzazione degli uffici pubblici.

Occupazione e rilancio delle imprese è una sfida che questo territorio non può perdere.

Pertanto accogliamo con piacere l’appello che un gruppo di Sulmonesi, tra i quali il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha fatto negli ultimi giorni ai quali chiediamo che si facciano promotori di un incontro, tra tutte le forze sane del territorio e che hanno a cuore lo sviluppo dello stesso, per avviare immediatamente un confronto sui temi posti”, conclude Sacchetta.

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