SULMONA – Gli studenti del Blocco studentesco rimettono al centro dell’agenda politica in fermento per la campagna elettorale la questione del De Nino Morandi, con uno striscione affisso nella notte, in cui chiedono: “basta rinvii”.
“Un altro anno scolastico è cominciato e l’Istituto per ragionieri e geometri De Nino Morandi versa ancora in un vergognoso stato d’abbandono – comincia la nota del Blocco Studentesco – Dopo 7 lunghi anni di promesse, annunci e rinvii, è assurdo il fatto che sia ancora tutto fermo e che i suoi studenti siano tutt’ora costretti ad andare nell’edificio dell’ITIS di Pratola Peligna. In primis perché sembra paradossale perdere un istituto per così tanti anni ed, in secundis, è evidente una conseguente riduzione degli spazi disponibili per gli studenti dell’Istituto Tecnico con cui condividono la struttura”. “Di questo passo – continua la nota – si arriverà forse a riaprire il De Nino Morandi quando non ci saranno più gli studenti necessari per poterlo tenere aperto. Per questo pretendiamo che si ponga fine una volta per tutte a questa storia e che si sblocchino finalmente i lavori”. “Sappiamo che tra qualche giorno si terrà una riunione riguardo la sorte dell’Istituto – conclude la nota del movimento studentesco – Nel caso non si arrivi ad una soluzione concreta, il Blocco Studentesco scenderà in piazza a farsi portavoce della rabbia di tutti i cittadini stanchi di vedere abbandonata la struttura dell’Istituto e, di conseguenza, di lasciare abbandonati gli studenti”.
Il prossimo 17 ottobre saranno sette anni dalla chiusura del 2014 per irregolarità nei lavori in corso e in seguito ad un’inchiesta della guardia di finanza e al sequestro della scuola di via D’Andrea.
La gara per i lavori è attesa a breve mentre si sta valutando di riportare il bienno in città, con tutto gli studenti che sono stati trasferiti all’Iti di Pratola.