SULMONA – Nessuno vuole andare a casa, ma nello stesso tempo nessuno ha il coraggio di uscire allo scoperto, così ogni scusa è buona per prendere tempo. Come quella dei debiti fuori bilancio, emersi solo ora non si sa perché e la necessità di fare una seduta di consiglio comunale su questi ultimi e sulla crisi.
La proposta arriva dall’Ufficio di presidenza del Comune di Sulmona e porta le firme della presidente Katia Di Marzio, del suo vice Fabio Ranalli e della consigliera di minoranza Elisabetta Bianchi.
“Olfre alla richiesta di convocazione di seduta consiliare del gruppo Pd in data 18 febbraio 2019, è stato informato dell’esistenza di proposte di deliberazioni urgenti afferenti debiti fuori bilancio derivanti da titoli esecutivi – scrivono i tre – Poiché ogni ulteriore ritardo nel pagamento di detti debiti comporta l’aggravio di interessi, spese e competenze legali, nell’interesse superiore del Comune di Sulmona, l’Ufficio di Presidenza ha stabilito di sospendere la seduta per consentire al presidente della commissione Bilancio Andrea Ramunno di convocare la necessaria e propedeutica commissione bilancio di approvazione delle proposte di delibera da portare in Consiglio. Ravvisata quindi la sussistenza dei requisiti di urgenza previsti dal regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, si è ritenuto di andare a trattare in un’unica seduta consiliare entrambi gli argomenti al fine di evitare maggiori impegni di spesa all’Ente”.