Offese alla Salvati, arrivano due avvisi di garanzia

SULMONA – Arrivano due avvisi di garanzia per il video con offese sessiste nei confronti della consigliera Roberta Salvati. Le accuse per Bruno Di Masci che le pronunciò e per Luisa Leonarduzzi (ex dirigente del Pd) che filmò il tutto e divulgò il video su whatsapp sono di diffamazione e ingiuria. Secondo la magistratura Di Masci avrebbe offeso la sua collega mentre l’imprenditrice ed ex esponente del Pd avrebbe immortalato la scena con un video che ha fatto il giro di whatsapp ed è finito sui telefonini di mezza città. Tutto è cominciato il 30 agosto dello scorso anno, subito dopo la revoca delle dimissioni da parte del sindaco di Sulmona Annamaria Casini, quando all’interno di un esercizio commerciale il consigliere comunale ed ex sindaco Bruno Di Masci risponde a una telefonata di un consigliere di maggioranza e parla della Salvati etichettandola con un epiteto che la stessa non ha digerito. Si arriva alla seduta dell’assise del 12 settembre quando la Salvati prende la parola e mostra il video in aula, per poi essere accompagnata fuori dalla polizia municipale.

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