Carcere, avvocati a sostegno degli agenti: necessario potenziare l’organico

SULMONA – L’Ordine degli Avvocati di Sulmona, in relazione alle doglianze formulate dal Cartello Sindacale Unitario degli Agenti del Corpo di polizia penitenziaria, culminate, da ultimo, nella nota manifestazione svoltasi venerdì 12 giugno, ribadisce la rilevanza strategica della Casa di Reclusione di Sulmona che, grazie all’imminente consegna del nuovo padiglione, arriverà ad ospitare oltre 600 detenuti, la maggior parte dei quali in regime di Alta Sicurezza, divenendo uno degli istituti penitenziari più importanti nel panorama europeo e, di gran lunga, il più importante del centro Italia.

“Ciò, all’evidenza, se da un lato impone, senza ulteriori indugi, il logico e conseguente ampliamento di organico, doverosamente e giustamente invocato dalle rappresentanze sindacali, onde porre chi opera quotidianamente all’interno della struttura in condizione di farlo al meglio, anche a beneficio degli stessi detenuti, dall’altro, concorre vieppiù a rendere ineludibile e non più discutibile la “sinergica” permanenza del Tribunale di Sulmona, il cui personale amministrativo va, del pari, potenziato, mediante il più volte auspicato ripristino della relativa pianta organica – spiega il presidente Luca Tirabassi – La già denunciata situazione di scopertura (nell’ordine del 40% circa) non ha peraltro impedito al nostro Tribunale, persino durante l’emergenza “covid-19” -anche grazie alla presenza in sede di tutti i dipendenti sin dall’11 maggio u.s., ed alle intese siglate fra Magistratura ed Avvocatura, nel solco di una consolidata esperienza di organizzazione ed efficienza- di assicurare la celebrazione di un significativo numero di udienze, soprattutto penali, a fronte della sostanziale paralisi che ha, invece, colpito molti uffici giudiziari, di grandi dimensioni, nel resto del Paese.

Va, tuttavia, colmata e risolta quanto prima, al fine di non mettere a rischio, nel prossimo futuro, il funzionamento del nostro presidio Giudiziario e i diritti –anche quello alla sicurezza, individuale e sociale- dei cittadini di questo territorio, e non solo.

Diritti ed istanze –è bene rammentarlo in queste ore, a scanso di possibili fraintendimenti – che giammai potrebbero essere tutelati dalla preannunciata istituzione di un semplice “ufficio di prossimità”, la cui natura amministrativa, con funzioni di mero orientamento informativo per l’utenza, ne preclude, qui come altrove, qualsivoglia effetto surrogatorio o compensativo della eventuale e scellerata soppressione del Tribunale. 

Si rinnova, pertanto, l’invito a tutti i rappresentanti politici ed istituzionali, in ambito nazionale, regionale e locale, ad attivarsi, ciascuno per quanto di competenza, nei sensi auspicati“.

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