Terremoto, 15 anni fa L’Aquila e ieri Taiwan: le riflessioni sull’Abruzzo dei Geologi

ABRUZZO – “Il 100% dei comuni abruzzesi è a rischio sismico. Ad oggi completati, su tutto il territorio regionale, gli studi di microzonazione sismica (I livello ). Quanto è accaduto a Taiwan, nella sua tragicità, ci conferma che una buona progettazione e un consapevole utilizzo del territorio possono consentirci di gestire i rischi ed evitare la distruzione di città e culture”.

Lo ha affermato Nicola Labbrozzi, Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Abruzzo, alla vigilia dell’anniversario del terremoto dell’Aquila, che colpì l’Abruzzo il 6 Aprile del 2009.

“Un terremoto di magnitudo 6,3 con epicentro nella zona compresa tra le frazioni di Roio Colle, Genzano di Sassa e Collefracido, colpì l’Abruzzo, interessando il territorio posto a cavallo tra Italia Centrale e Italia Meridionale. Le vittime furono 309, i feriti 1.600, i danni furono di circa 10 miliardi di euro. Per la microzonazione sismica di II e III livello, dunque con caratteristiche più dettagliate a livello locale, gli studi sono stati conclusi per il 9% dei comuni abruzzesi ed avviati per il 30%. Nell’ambito della ricostruzione pubblica, su un totale di 758 interventi, ben 361 risultano conclusi, 126 sono in fase di attuazione, 107 in fase di collaudo, 139 in fase di progettazione e 25 in fase di programmazione. Per quanto riguarda la ricostruzione privata su un numero di 29.830 pratiche presentate, ben 29.040 risultano concluse, mentre 790 sono da istruire.

A quindici anni dall’evento sismico che ha scosso L’Aquila e l’Abruzzo tutto, siamo sempre più consapevoli di quanto sia importante la nostra figura per la tutela di vite umane, conservazione del patrimonio edilizio e per la conoscenza della vulnerabilità territoriale attraverso la prevenzione, vorremmo che ne fossero più consapevoli anche istituzioni e opinione pubblica”.

Taiwan invita ad una profonda meditazione!

“Il terremoto di Taiwan, nella sua tragicità, ci conferma che una buona progettazione e un consapevole utilizzo del territorio possono consentirci di gestire i rischi ed evitare la distruzione di città e culture.

Anche per questo, da anni, l’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo – ha concluso Labbrozzi –  è attivo nella sensibilizzazione della cittadinanza per la diffusione della cultura geologica e dei principi di Protezione Civile e coopera con gli enti preposti”.

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