PSC Abruzzo: via libera da Comitato sorveglianza, sul territorio circa 2 miliardi

L’AQUILA – Lo stato di avanzamento degli interventi infrastrutturali, la riprogrammazione delle risorse, le attività di monitoraggio rafforzato e quelle di rinforzo della capacità amministrativa sono stati i grandi temi passati al vaglio del Comitato di Sorveglianza del Piano di Sviluppo e Coesione 2000-2020, che ha una dotazione complessiva di 2miliardi e 106 milioni di euro ripartiti tra 1miliardo e 863milioni di euro per la parte ordinaria (ovvero 3794 interventi ripartiti su diverse aree tematiche) e più di 243 milioni di euro per la parte speciale (ovvero le risorse destinate alle azioni di contrasto al Covid 19). Per quel che riguarda la parte ordinaria, queste sono le aree tematiche e la copertura economica assegnata dal PSC: Ricerca e Innovazione (65,2 milioni di euro), Digitalizzazione (84,1 milioni di euro), Competitività e imprese (149,6 milioni), Ambiente e Risorse naturali (530,9 milioni), Cultura (243 milioni), Trasporti e Mobilità (613,4 milioni), Riqualificazione Urbana (93,6 milioni), Sociale e Salute (53,3 milioni), Istruzione e Formazione (oltre 11,5 milioni), e Capacità amministrativa (17,8 milioni).

Questa architettura, insieme allo stato di attuazione del piano al 31 ottobre 2023 sono stati al centro della plenaria del Comitato di sorveglianza condotta dalla Responsabile del PSC Emanuela Murri e  a cui hanno preso parte i rappresentanti del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio, dell’ ex Agenzia per la coesione territoriale, dei Ministeri competenti oltre al presidente della Regione Marco Marsilio , la direttrice del Dipartimento di Presidenza Emanuela Grimaldi e le altre istituzioni regionali Abruzzesi, riunite a L’Aquila a Palazzo Silone.

Promossi anche gli aspetti qualificanti del PSC 2000-2020 quali le attività di programmazione unitaria, le attività relative all’attuazione del piano di comunicazione e del piano di valutazione in vista dell’accordo di coesione FSC 2021-2027 da sottoscrivere con il Governo. Ricevuto un importante plauso della Presidenza del Consiglio soprattutto per l’attenzione che la Regione Abruzzo pone alla capacità amministrativa del territorio attraverso il progetto di sistema Hub delle competenze.

“La creazione di un percorso di intenti comuni non nasce oggi – ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio – ma sicuramente oggi abbiamo messo un ulteriore tassello per valorizzare e arricchire la nostra collaborazione al servizio della programmazione unitaria e di conseguenza della crescita dell’intero Abruzzo che stiamo perseguendo grazie a una leale collaborazione istituzionale con le strutture del Governo. Il senso di questo Comitato di Sorveglianza non è quello di una mera approvazione formale di un piano fine a sé stesso, ma una ulteriore presa di coscienza che il nostro impegno corale è determinante per affrontare le sfide a cui le nostre comunità sono chiamate. Sin dalla elaborazione del nostro documento di programmazione strategica unitaria “Abruzzo Prossimo”, certamente in un periodo non facile caratterizzato dalla criticità dell’emergenza COVID 19, abbiamo accelerato da un lato gli adempimenti legati al nuovo ciclo di programmazione 21-27 e dall’altro non abbiamo mai perso di vista l’opportunità di recuperare risorse ed avviare le relative procedure di emanazione dei bandi. Come sapete, attraverso Hub della Competenze che ha ricevuto il plauso del ministro Paolo Zangrillo, abbiamo destinato risorse finanziarie importanti sull’area tematica 12 dedicata alla capacità amministrative. La costante verifica degli stati di avanzamento e il riallineamento dei dati, le pratiche sulla crescita amministrativa ci stanno consentendo di chiudere l’anno con ottime performance sulla spesa visto che dal sito della Coesione risultano attivati 13 miliardi di investimenti e altri 9 in attesa di attivazione. Quel che è certo è che la scommessa delle politiche di coesione e di sviluppo della Regione Abruzzo si vincerà aumentando il benessere di tutte le comunità, in primis quelle più piccole ed in aree disagiate, che dovranno essere messe in grado di poter valorizzare idee ed interventi che riterranno utili al loro futuro e su questo stiamo lavorando per vincere questa sfida”.

“La condivisione di questi atti amministrativi – ha proseguito il Direttore del Dipartimento di Presidenza Emanuela Grimaldi – è frutto di un lavoro frontale rispetto alle attività di monitoraggio rafforzato messe in campo per raggiungere tutte le Obbligazioni giuridicamente vincolanti che lo scorso anno ci eravamo dati come obiettivo per scongiurare la perdita di risorse e il rischio definanziamento. Dopo la validazione del PSC e l’impulso sull’avanzamento impresso nel corso dell’anno, la tappa odierna segna uno scatto in avanti importante anche per gli interventi di armonizzazione con gli altri fondi della programmazione unitaria. Questo grazie al piano di valutazione, quale strumento finalizzato a comprendere quali di quelle condotte possano essere esposte a tentativi di miglioramento ai fini della ricaduta e messa a terra delle risorse. Ma anche grazie al piano di comunicazione e alla nuova struttura di coordinamento di cui si è dotata il Dipartimento di Presidenza nell’ottica della trasparenza maggiore possibile in fase di avvio operativo dei Programmi 2021-2027 secondo direttrici e schemi comuni.
«Da qui ad esempio la nascita del portale unico “Coesione Abruzzo”– ha chiosato Emanuela Murri, Autorità responsabile del PSC – che ha tenuto conto delle Linee Guida emanate dalla Rete dei comunicatori dei programmi e nato con la volontà della Regione di cristallizzare uno schema organizzativo strutturato e sistematico in grado di rendere omogenea non solo l’attività di pianificazione a livello di Programma nel tempo, ma di definire una metodologia di comunicazione inter-Programma che consenta una facile lettura. Emanuela Murri ha, infine, ricordato l’importanza e la peculiarità del PSC, complementare allo sviluppo e agli investimenti che fanno il paio con le risorse dei fondi strutturali europei e del PNRR nell’ottica di un utilizzo integrato e unitario delle diverse forme di finanziamento disponibili, in coerenza con gli obiettivi già definiti nei precedenti documenti di programmazione strategica».

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