Tassa di soggiorno dal primo novembre, flop della giunta: albergatori infuriati in Comune

SULMONA – Bus inesistenti, collegamenti da e per la stazione e il centro mai visti soprattutto nei weekend e nei festivi, assenza di eventi e programmi di accoglienza in concomitanza dell’intero anno e tassa di soggiorno che dovrà essere riscossa dal primo novembre.

Tanto è bastato per far esplodere la rabbia di albergatori e titolari di B&B che oggi erano stati convocati in Comune per la presentazione del software che dovrebbe gestire presenze e introiti del balzello turistico, nella città che non ha i servizi turistici adeguati.

Una bocciatura su tutta la linea dell’amministrazione Di Piero, rappresentata nell’incontro dall’assessore Katia Di Nisio, che non è riuscita a riportare ordine in aula consiliare tra l’imbarazzo dei tecnici della ditta che dovevano illustrare il nuovo software. Così, Di Nisio si è vista costretta a riconvocare un nuovo incontro domattina con gli imprenditori turistici pronti a far valere le loro ragioni.

“Il punto non è se siamo o meno favorevoli alla tassa di soggiorno – hanno detto i titolari delle strutture ricettive – non è questione di tifoseria. Il vero problema è che, soprattutto nei giorni festivi, al turista che arriva a piedi nelle nostre strutture, senza bus e taxi, dobbiamo anche chiedergli la tassa di soggiorno”. In più, far coincidere l’attuazione della tassa di soggiorno con il ponte di Ognissanti è quantomai inopportuno per gli addetti ai lavori dal momento che i servizi di cui si parla non sono stati né implementati né pianificati.
“Ogni scelta politica dovrebbe essere accompagnata da un metodo efficace e quello utilizzato non tiene conto delle nostre esigenze”, rincarano gli operatori. Va pure rilevato pure che non si è mai visto, soprattutto in una città essenzialmente turistica , l’applicazione di una tassa di soggiorno senza i servizi essenziali, almeno nei giorni festivi a più alta concentrazione di presenze.
Non si capisce cosa cambierà da oggi a domani e soprattutto da qui al primo novembre, come per il flop sulle decisioni della Ztl e del parcheggio di Santa Chiara che doveva essere oggetto di un restyling e dove le uniche cose fatte (anche male), le strisce ripassate, sono già sbiadite.

Una struttura che continua a chiudere a mezzanotte e che continua a restare vuota, se non in occasione di qualche evento. Del resto, anche qui, un secondo parcheggio sotterraneo (già programmato dalla giunta) risulta proprio fondamentale nella “città turistica” non a misura di turisti.

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