SULMONA – Stamattina dopo l’ennesimo sopralluogo a favor di telecamere nella scuola inagibile il Comune ha consegnato il liceo classico alla ditta per l’inizio dei lavori. Gli interventi sono stati affidati all’impresa Salvatore e Di Meo, che si è aggiudicata l’appalto integrato, voluto dalla precedente amministrazione e dall’ex assessore comunale, Salvatore Zavarella. Il resto, invece, legato alle necessarie autorizzazioni, compreso il placet di Fossa, è stato curato dall’attuale vice sindaco, Franco Casciani, dopo l’avvicendamento elettorale delle amministrative.
Una data importante quella di oggi, dopo 13 lunghissimi anni di stop da quel maledetto 2009, con quattro amministrazioni comunali e cinque comunali che si sono avvicendate.
Purtroppo non una data storica dal momento che per l’avvio vero dei lavori si dovrà attendere ancora il trasloco delle suppellettili o di quel che ne rimane che erano state abbandonate nella scuola e l’individuazione di un magazzino per il relativo stoccaggio.
Al riguardo sarebbe stato individuato un capannone di proprietà del Comune nella zona peep anche se si sta vagliando anche la proposta pervenuta dall’ex assessore, Lorenzo Fusco che avrebbe messo a disposizione un locale.
Per il trasloco il Comune sarebbe pronto a sborsare 80mila euro, dopo aver speso la stessa somma per la bonifica dell’edificio, che era diventato casa per topi e piccioni. Altri 200mila euro mancanti dai 5 milioni distanziati dal Cipe più di 10 anni fa, per ultimare i lavori e coprire i costi aumentati dell’edilizia, invece dovrebbero arrivare dalla Provincia.
Dal via, i lavori dovrebbero durare due anni, con gli studenti di due corsi e mezzo di studi che non hanno mai nemmeno visto la scuola di piazza XX Settembre e che nel frattempo si sono diplomati al Liceo artistico, che li ospita da 13 anni.
Sempre che il Comune trovi un magazzino in tempi brevi.