METANODOTTO, DI GIROLAMO: GOVERNO NON INSISTA. SENZA STUDIO SISMICO NO AUTORIZZAZIONE

SULMONA – Mai avrei pensato di dovermi ripetere a distanza di un mese sulla questione gasdotto Linea Adriatica con le stesse identiche argomentazioni di quattro settimane fa – scrive Gabriella Di Girolamo M5S -. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha convocato una nuova riunione per mercoledì 15 giugno, dico che è inutile insistere. In mancanza dello studio sulla sismicità dell’intero tracciato commissionato all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dal Ministero dello Sviluppo Economico, non è possibile procedere con le procedure autorizzative. Ribadisco che la necessità dello studio sismico mi fu ufficialmente comunicata dall’allora Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli il 3 luglio 2020, in risposta ad una mia interrogazione depositata il 2 dicembre 2019.

L’opposizione netta a questa infrastruttura inutile, costosa e dannosa che condivido con la Città di Sulmona e l’intero territorio, si fa ancora più convinta alla luce dello scenario internazionale. Guerra in Ucraina e crisi energetica ci dicono che dobbiamo renderci il più possibile indipendenti dalle fonti fossili anche per motivi economici e strategici, oltre che ecologici visto che il metano è il più potente tra i gas a effetto serra.

L’indipendenza si ottiene razionalizzando i consumi e alimentando con fonti rinnovabili il nostro fabbisogno depurato da sprechi e inefficienze: in pratica, superbonus 110% e comunità energetiche che significano una drastica riduzione dei consumi di gas. Anche l’Unione Europea ha recentemente sposato questa linea dirottando i propri sforzi e investimenti in modo ancora più deciso sulle energie rinnovabili. Solo la Snam continua a insistere su un metanodotto che risulta inutile già oggi, ben prima della sua entrata in funzione nel 2034.

Il Governo ci ripensi, rimandi la riunione e procedendo con una nuova procedura di Valutazione di impatto ambientale dell’opera nella sua interezza – invece che per singoli tratti – fino a prendere in considerazione l’opzione zero, come già chiesto in Senato con una mia mozione. La Giunta Marsilio, invece, se la riunione dovesse aver luogo, ci metta la faccia e ribadisca la contrarietà espressa dall’Abruzzo con il precedente governo regionale.

 

 

 

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