Pasqua tra mascherine, tamponi e percorsi rimodulati per le processioni: riti pasquali ancora senza l’ok

SULMONA – Mascherine per i protagonisti delle processioni e per i fedeli, percorsi rimodulati e più brevi e tamponi precauzionali. Queste le precauzioni su cui dovrebbero basarsi i famosi riti pasquali sulmonesi, dopo due anni di astinenza e la fine dell’emergenza.
Nei giorni scorsi a Palazzo San Francesco si è tenuto il secondo incontro tra Comune, Confraternite, Asl e Commissariato per definire gli aspetti riguardanti la gestione della sicurezza e del rischio contagio da Covid-19. Un protocollo preciso e dettagliato che sarà sottoposto al Prefetto dell’Aquila per il via libera definitivo. Il sodalizio lauretano sarebbe già interessato da un focolaio, che abrebbd coinvolto gli addetti ai lavori.

Per questo tra le precauzioni più probabili si fanno strada tamponi precauzionali per i protagonisti dei riti, mascherine anche all’aperto, probabilmente anche per il coro nei momenti di pausa, che dovrà fare verosimilmente un percorso più breve e che eviti i vicoli per scongiurare gli assembramenti.

Tutto, però, resta appeso alla speranza di una ripartenza, che cozza coi numeri della pandemia e coi 120 nuovi positivi di oggi così distribuiti: Sulmona 59, Pratola Peligna 13, Raiano 11, Castel di Sangro 8, Barrea 4, Pescasseroli 3, Molina Aterno 3, Roccacasale 2, Prezza 2, Goriano Sicoli 2, Bugnara 2, Villalago 1, Roccaraso 1, Rivisondoli 1, Pacentro 1, Opi 1 Introdacqua 1 Corfinio 1 Castelvecchio Subequo 1 Alfedena 1.

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