SULMONA – La variante Omicron è ormai largamente dominante in Abruzzo: la prevalenza, infatti, raggiunge il 78,3%, mentre la Delta è al 21,7%.
La stima emerge dall’ultima ‘flash survey’ condotta lo scorso 3 gennaio dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali.
Su 125 casi sequenziati dalle strutture abruzzesi, 90 sono riconducibili a Omicron e 25 a Delta.
Nel complesso sono 198 i campioni riconducibili alla variante Omicron, sequenziati a partire dal 13 dicembre 2021: 142 fanno riferimento a positivi della provincia dell’Aquila, 44 del Teramano, dieci del Chietino e due del Pescarese. Sono invece 3.613 i campioni riconducibili alla variante Delta, sequenziati a partire dal 2 maggio 2021.
In Abruzzo sono due le strutture che si occupano del sequenziamento: il laboratorio di Genetica molecolare – Test Covid-19 dell’università ‘d’Annunzio’ di Chieti, per le province di Chieti e Pescara, e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, per il Teramano e per l’Aquilano.