SULMONA – Nessun ritiro dalla competizione elettorale, ma la rinuncia alla campagna elettorale. È stato questo il senso della lettera aperta della scorsa settimana del candidato sindaco della coalizione Sulmona protagonista Andrea Gerosolimo, secondo tre avvocati del raggruppamento Alberto Paolino, Massimo Carugno e Luisa Taglieri.
I tre rivendicando il risultato della coalizione, che supera i voti totali del candidato di centrosinistra Gianfranco Di Piero, hanno rilanciato l’appello a votare per Gerosolimo.
“Il risultato ottenuto dalla coalizione al primo turno non è di poco conto e denota che il civismo è tutt’altro che morto – ha detto Paolini – Gerosolimo ha fatto un passo di lato e in indietro, dopo gli attacchi alla sua persona e alla sua famiglia e non al politico”.
Per poi passare la parola a Carugno, che ha ricordato i temi principali del programma elettorale, basati su studi e progetti concreti: turismo, edilizia scolastica, eventi, abbattimento delle barriere architettoniche e riorganizzazione della macchina amministrativa.
Non è poi mancato un affondo sul programma elettorale del candidato Di Piero, il cui testo su alcuni punti sarebbe simile o uguale a quelli dei candidati sindaci di Isernia, Capalbio e alla Sulmona dell’era Ranalli.
“Un programma forse improvvisato – ha rincarato Carugno, sottolineando il forse – noi non vogliamo fare alcuna accusa, ma dalla nostra analisi i dubbi non mancano. Del esto, questo spiegherebbe anche gli attacchi personali. A noi interessa ricordare il nostro programma concreto, compatto e solido”.
I punti sono il 2.8 su sviluppo e biodiversità, che ricalcherebbe quello del candidato di Isernia;
il punto 2.11 su sport e attività sportive che sarebbe uguale al punto 6 del candidato di Capalbio; infine il 2.4 su prevenzione sismica, che ricalca quello di anni precedenti di Ranalli.
“Noi vogliamo riportare al centro il bene dei cittadini e della città, il nostro presente e futuro, che vediamo con certezza con il candidato Andrea Gerosolimo e lanciamo un appello forte in tal senso a votarlo al ballottaggio”, ha concluso Taglieri.