De Nino Morandi, il Comitato rilancia: deve essere una priorità del prossimo sindaco

SULMONA – “Il De Nino Morandi deve essere il chiodo della prossima amministrazione comunale”.

L’appello arriva dal Comitato per la riapertura della scuola, guidato da Franco D’Amico, che sollecita i quattro candidati sindaco di farsi carico della questione che il 14 ottobre totalizzerà i 7 anni di chiusura, da quell’inchiesta della Guardia di finanza dell’Aquila sui lavori di adeguamento sismico difformi dal progetto.

“Passano gli anni, cambiano gli amministratori ma la scuola sta sempre lì – scrive D’Amico nella lettera aperta ai candidati sindaci – L’inerzia e il silenzio di tutte le autorità che hanno competenze sull’istruzione mortificano moralmente intere generazioni che nel corso degli anni sono cresciute nel De Nino-Morandi di Sulmona. Il mantra di ogni sindaco è sempre lo stesso. Ci sentiamo ripetere che la scuola è di proprietà della Provincia.

Adesso basta, chiediamo un impegno forte e solenne al futuro sindaco della città attraverso questa lettera aperta. Chiunque esso sia deve porsi come valido interlocutore con la Provincia per un ripristino della scuola e per un ritorno immediato della popolazione scolastica a Sulmona. Non possiamo accontentarci come sulmonesi e come persone affezionate, che un sindaco debba attendere passivamente che il tempo scorra e debba nascondersi dietro la spartizione di competenze e responsabilità”. Il comitato quindi rilancia: “il giorno dopo l’insediamento, oltre al Tribunale, alla Snam e a tutti gli impegni presi, il De Nino-Morandi deve essere il chiodo fisso della prossima amministrazione comunale”.

Intanto, per il prossimo 1 ottobre è convocata la seconda riunione della conferenza dei servizi per chiudere la progettazione ed andare a gara.

Nel frattempo, gli studenti di Ragioneria e Gemometri restano ospiti dell’Iti di Pratola.

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