SULMONA – Arriva a sorpresa, a comizio iniziato e lascia di stucco in primis il candidato. Paola Pelino tiene a battesimo la candidatura di Andrea Gerosolimo e ufficializza il divorzio con Forza Italia.
“Ti accusano di monopolizzare la politica, la mia presenza qui testimonia il contrario – dice la Pelino – tu sarai un sindaco modello, il sindaco di tutti e io che sono in cerca di una collocazione politica dopo l’uscita da Forza Italia, ho trovato qui la mia posizione attuale”.
Gerosolimo è quasi commosso e ringrazia la ex parlamentare per l’endorcement, che dà il là alla presentazione del programma di mandato.
Il tutto fondato sui concetti di pacificazione “perché in un clima di odio le istituzioni sono deboli”, è di verità, “perché i cittadini devono sapere come stanno le cose”.
”In particolare sul tribunale, che deve restare aperto per me – ha detto alla foltissima platea del ristorante Frangiò al casale – ma sui cui un’amministrazione comunale l’ho fare ben poco, così come pochissimo se non nulla si può fare contro la centrale Snam, su cui decide il Governo.
L’ospedale è una partita diversa: non mi appassiona l’etichetta dei livelli, a me interessano i contenuti: i problemi sono le carenze di primari, personale, e macchinari obsoleti”.
Poi le cose su cui puntare: turismo, comunicazione e promozione e abbattimento delle barriere architettoniche.
“Viviamo nella città più bella d’Abruzzo e questo va sfruttato – aggiunge il candidato – siamo nel 2021 e non c’è più bisogno di manodopera e di manufatturiero e chi dice ciò ha sbagliato epoca. Noi dobbiamo scommettere sul milione di turisti che transitano nel nostro casello per andare in Alto Sangro, che è un modello da seguire. Noi dovremmo catalizzare un terzo di questi 300mila turisti, intercettando così 37 milioni e mezzo di guadagno, visto che la spesa media giornaliera di un turista è di 125 euro. Connesse a ciò ci sono le infrastrutture con la Roma – Sulmona che va realizzata e le navette di collegamento con l’Alto Sangro, abbattendo tutte le barriere architettoniche in un anno. Perché Sulmona è una città di brave persone e noi siamo pronti a portarla nel futuro”.
Introduce il metodo rivoluzionario dell’equità e della partecipazione il candidato consigliere e garante del programma di mandato Massimo Di Paolo.
Mentre il sindaco di Castel di Sangro e presidente della Provincia Angelo Caruso sottolinea che “con Gerosolimo Sulmona recupererà il ruolo centrale che merita”.
Presenti, oltre ai 112 candidati delle sette liste, anche i sindaci di Introdacqua, Goriano, Scanno, Roccacasale, Bugnara, Anversa, Cocullo e Prezza.