Bombardamento del ‘43: Sulmona commemora le 104 vittime

SULMONA – Con un breve momento commemorativo domani venerdì 27 agosto alle 11.15 la Città di Sulmona ricorderà una delle pagine più buie della propria storia: la strage del  27 agosto 1943 quando Sulmona soccombeva alle bombe durante la guerra. La stazione ferroviaria, ritenuta un importante obiettivo poiché punto nevralgico per i collegamenti, fu distrutta dal bombardamento aereo che uccise 104 persone. Una strage che sconvolse Sulmona ed il suo comprensorio. A 78 anni dal tragico evento, il sindaco Annamaria Casini deporrà un omaggio floreale presso la chiesa Madonna Pellegrina, nel piazzale Vittime Civili di Guerra antistante la stazione ferroviaria di Sulmona. “Anche quest’anno vogliamo onorare la memoria dei numerosi concittadini che persero la vita durante l’eccidio. I lavori in corso nel piazzale della stazione ferroviaria non hanno consentito lo svolgimento della tradizionale commemorazione solenne presso il monumento dedicato alle Vittime civili di Guerra, come abbiamo sempre celebrato in questi anni: sarà una  cerimonia simbolica, ma carica di significato, in quanto è importante ricordare la storia di questa città e del territorio soprattutto per i nostri giovani, affinchè facciano tesoro del passato per costruire un futuro migliore” afferma il sindaco Annamaria Casini. “Sono cominciati in queste settimane gli interventi, secondo l’accordo che abbiamo siglato con Rfi, che riqualificheranno l’area davanti la stazione ferroviaria, da troppi anni trascurata, consentendo la nascita di nuovi servizi, che saranno collegati tra loro da un centro intermodale moderno (auto, bici, pedoni, bus), che funzionerà come hub per la mobilità integrata ferro/gomma, pubblico e privato, finalizzato al rilancio dei trasporti nel nostro territorio, in cui la stazione di Sulmona ricopre un ruolo strategico.  Il programma prevede anche la valorizzazione del monumento alle Vittime Civili di Guerra che sarà collocato in una migliore posizione nell’area interamente riqualificata”.

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