SULMONA – Ambientalisti e Archeoclub rilanciano lo stop alla centrale del gas Snam alla luce del veto posto dalla Soprintendenza su Case Pente per la presenza di un edificio interrato di epoca romana. Proprio lì, a due passi dal cimitero di Sulmona, la Snam fa il conto alla rovescia per interrare i quattro tubi di raccordo del metanodotto della rete Brinidisi – Minerbio.
“Perché la Snam, pur consapevole di ciò, ha continuato a portare avanti il suo progetto, ed anzi ha continuato a premere sui decisori politici affinché rilasciassero tutte le autorizzazioni necessarie per la centrale?, hanno domandato in conferenza stampa stamattina Alessandro Bencivenga, Mario Pizzola e Giovanna Margadonna per i Comitati cittadini per l’ambiente e il coordinamento No hub del gas.
“Perché, a distanza di due anni e mezzo da quando ne è a conoscenza, la Snam non ha ancora realizzato nessun sondaggio di archeologia preventiva nell’area della centrale?”- si chiedono gli ambientalisti che chiedono alla Snam di prendere atto della situazione e di rinunciare una volta per tutte al progetto.
(Fonte foto: Onda tv)