SULMONA – L’aggressione di ieri sera fa il paio con un’altra aggressione operata a danno di altri due operatori di polizia penitenziaria avvenuta nei giorni scorsi e che ha portato chi l’ha subita ad una diagnosi lunghissima per sopraggiunti stati d’ansia. Così racconta Mauro Nardella della Uil penitenziari.
“Resta ovvio il fatto che i tre colleghi aggrediti ieri, al netto della prognosi già avuta prescritta, faranno seguire inevitabilmente e comprensibilmente certificazione psichiatrica appropriata – aggiunge –
Ciò produrrà ulteriori disastri poiché vedremo tolti dal novero del personale da impiegare in questo inferno ulteriori 5 persone che si andranno ad aggiungere a molti altri colleghi (circa 35) assenti per patologie che richiedono un lungo periodo di convalescenza.
La situazione in un istituto dove vi sono reclusi 400 mafiosi è quindi cataclismatica.
Se tutto questo al DAP sta bene che si prendessero le proprie responsabilità.
Mi auguro che facciano presto a predisporre soluzioni perché se così non sarà quello che potrebbe succedere non si sa”.