SULMONA –La Delegazione di Sulmona dell’Accademia Italiana della Cucina riprende le attività statutarie sospese lo scorso anno a causa della pandemia.
Lo fa ripartendo da un grande avvenimento: dall’inserimento, nel dicembre 2019, della Transumanza nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco. E’ la conferma del grande valore della pastorizia sul piano economico, sociale, culturale, ambientale, storico, in altre parole il riconoscimento di una delle tradizioni più antiche d’Italia:dalle Alpi al Tavoliere tutto il Paese è coinvolto, in particolare l’Abruzzo, il Molise, la Puglia, il Lazio e la Campania. La Delegazione di Sulmona vuole celebrare e valorizzare questo traguardo rendendo omaggio soprattutto ai nostri pastori, passati, presenti e futuri.
A tal proposito ha programmato importanti attività:
Convegno,il 24 settembre, in presenza, con la partecipazione di autorevoli relatori, mostra fotografica, proiezione di documentari, degustazioni gastronomiche del cibo dei pastori, una giornata dedicata al riconoscimento Unesco in una full immersion in questa “pratica rispettosa del benessere animale e dei ritmi stagionali, che ha contribuito non poco alla modellazione del paesaggio naturalistico.
L’evento sarà preceduto da due importanti appuntamenti, rigorosamente in modalità remoto, di preparazione alla manifestazione finale. Si tratta di due incontri con il pastore resistente, il pastore filosofo, così come è conosciuto, Nunzio Marcell
Gli incontri saranno presentati dal Delegato dell’Accademia della Cucina di Sulmona, Gianni D’Amario, e dall’Accademica Rosa Giammarco.