SULMONA – Far slittare la chiusura da settembre 2022 al 2024 e riformulare la riforma della geografia giudiziaria, che ha condannato i tribunali cosiddetti minori.
E’ questo l’obiettivo condiviso da sindaci, presidenti degli Ordini degli Avvocati e parlamentari abruzzesi al termine degli incontri avvenuti negli ultimi giorni in videoconferenza sulla chiusura dei tribunali minori.
“Subito la proroga al 2024, poi la riforma della geografia giudiziaria per salvare i tribunali abruzzesi di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano da una sciagurata chiusura”. L’appello dei primi cittadini di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto e dei quattro presidenti dei rispettivi ordini degli avvocati, Franco Colucci, Luca Tirabassi, Vittorio Melone e Silvana Anna Vassalli, ha centrato il primo importante risultato: tutti i parlamentari abruzzesi intervenuti al confronto in video conferenza hanno sposato la causa dei territori dell’Abruzzo meridionale che, con la chiusura dei tribunali definitivi “minori”, prevista nel settembre 2022, rimarrebbero privi dei presìdi di giustizia.