SULMONA – Rimborsi spesa per quasi 20mila euro con alcune incongruenze su luoghi e orari e addirittura sdoppiamenti di presenze. Per questo, la Corte dei Conti ha chiesto chiarimenti e deduzioni al sindaco di Pacentro Guido Angelilli e alla segretaria comunale Enrica Garofalo, dopo gli sviluppi dell’inchiesta avviata dalla Guardia di finanza proprio sulle spese di viaggio del primo cittadino che fa il finanziere a Pescara.
Secondo gli inquirenti non combacerebbero alcune delle spiegazioni legate alle richieste di rimborso spese del primo cittadino, che risulterebbe in due posti diversi nello stesso giorno e alla stessa ora o con doppi rimborsi legati alla carica di sindaco e a quella di membro del consiglio direttivo del Parco della Majella.
Tutto da verificare, dunque, come anche stanno facendo anche dalla Procura di Sulmona per accertare eventuali altri risvolti penali dell’inchiesta erariale.
Dal canto suo, Angelilli si dice tranquillo e parla di prassi amministrativa riferendosi alle richieste di chiarimento della Corte dei conti.
Saranno, comunque, i giudici contabili e ordinari a stabilire la verità e ad accertare eventuali reati penali o il danno erariale.