Eremo, via alla riqualificazione dell’area celestiniana

SULMONA – Iniziano i lavori per riqualificare l’intera area celestiniana, che comprende anche la messa in sicurezza del sentiero che conduce all’Eremo di Sant’Onofrio, lo chalet, il belvedere, il versante con l’istallazione di reti paramassi. Sono stati presentati questa mattina, nel piazzale dello chalet di Sant’Onofrio, gli interventi che saranno eseguiti dalla ditta Facciolini, vincitrice della gara d’appalto. Presenti il sindaco Annamaria Casini, l’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Zavarella, il Rup del Comune di Sulmona ing. Gianni Di Loreto, il rappresentante dell’impresa ing Bruno Facciolini e l’ architetto sulmonese Giovanni Campagna. Esprime soddisfazione il sindaco Annamaria Casini: “Dopo due anni dall’accordo con la Regione, in cui riuscimmo a stralciare questa parte di  progetto del Masterplan per valorizzare l’area celestiniana e l’Eremo, oggi finalmente consegniamo i lavori, così che in pochi mesi potremmo restituire alla città questo luogo ricco di storia e cultura, molto importante per Sulmona e il territorio, nell’ottica del rilancio turistico. Abbiamo voluto dare attenzione a questa importantissima area, dopo anni di abbandono” continua il sindaco “che sarà pienamente fruibile e messa in sicurezza, incluso il sentiero che porta all’Eremo, che richiama moltissimi turisti ed è stato oggetto quest’anno di un concorso nazionale, risultando primo nella graduatoria speciale Italia sopra i 600 metri, nell’ambito del censimento “I Luoghi del Cuore Fai 2020”. E’ nostra intenzione continuare a valorizzare quest’area, affinchè diventi un punto di riferimento nel turismo, per una ripresa economica del territorio, diventando una vera hub culturale con il completamento anche dei lavori all’ex campo78, che abbiamo presentato qualche giorno fa. Sarà approntato un modello di gestione” conclude il sindaco “ci consentirà di valorizzare le realtà locali, che sono state preziose in questi anni e che ringrazio a nome della Città, conferendo anche criteri che siano all’altezza di un attrattore nazionale e internazionale come questo luogo particolarmente caro al nostro territorio”.

Dichiara l’assessore Salvatore Zavarella: “L’Eremo è per noi un luogo prezioso ed è stato sempre, nel tempo, meta di tanti turisti. Anche lo scorso anno, nonostante la pandemia abbia penalizzato il turismo. Vogliamo riconsegnare quest’area alla città nel più breve tempo possibile e sarà mia premura supervisionare i lavori, il cui cronoprogramma prevede  90 giorni. Ringrazio gli uffici e tutti coloro che hanno collaborato al fine di poter raggiungere questo risultato tanto atteso da tutti”.

Lo chalet dell’eremo è chiuso dal 21 maggio del 2010, perché il 5 febbraio dello stesso anno l’allora sindaco Fabio Federico firmò l’ordinanza con cui venne disposta l’impraticabilità del sentiero in seguito alla caduta di alcuni massi. Appena tre mesi dopo, il 21 maggio, venne disposta anche l’interdizione dell’intera zona, chalet di Sant’Onofrio e tempio di Ercole Curino compresi.

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