Perquisizione con flessioni per un 13enne, la mamma sporge denuncia

SULMONA – Avrebbero fatto spogliare il figlio minorenne in sovrappeso obbligandolo a fare delle flessioni in commissariato. Ha dell’incredibile la denuncia choc fatta da una mamma contro i poliziotti del commissariato di Sulmona, che impegnati il mese scorso in un servizio di controllo del territorio e rispetto delle norme anti Covid, avrebbero fermato un gruppo di ragazzini in piazza Garibaldi. Dopo l’ordine di sparpagliarsi per evitare assembramenti, i poliziotti avrebbero deciso di portare in commissariato uno di loro, un 13enne sulmonese, accompagnato dal fratello un po’ più grande, per un controllo anti droga.
Arrivati in questura gli agenti avrebbero fatto spogliare il minorenne, chiedendogli di fare delle flessioni con il pretesto di perquisirlo.
Da lì il trauma del ragazzino raccontato alla mamma appena tornato a casa e contenuto nella denuncia depositata in Procura. Secondo il racconto della donna, il figlio si sarebbe chiuso in se stesso, non parlando più e sfogandosi sul cibo. Da qui, vista anche la richiesta di aiuto a degli specialisti, la volontà di approfondire l’episodio e verificare eventuali responsabilità.

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