Una targa per Piccirilli nel centenario della sua scomparsa

SULMONA – Una targa commemorativa in onore di Pietro Piccirilli (1849-1921) nel centenario della sua scomparsa (avvenuta l’8 marzo 1921) in una breve e intima cerimonia nel rispetto delle norme anticovid.

“Un riconoscimento della sua città allo studioso e critico d’arte di Sulmona che con grande dedizione, spinto dall’ amore per la propria terra, vi dedicò numerosi importanti studi divenendo protagonista nella vita culturale regionale, nazione ed anche europea. E’ doveroso testimoniare la riconoscenza sempre viva da parte dell’intera Città con una targa in pietra apposta sul prospetto dell’edificio nel quale lo studioso visse e operò fino alla fine dei suoi giorni, situata nel centro storico, nella via già a lui intitolata. Voglio ringraziare anche l’architetto Massimo Piccirilli, suo discendente, per quell’amore, ereditato da suo nonno, a servizio della nostra città dal prestigioso passato, che attua sempre per il bene della cultura e della comunità sulmonese”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini presente oggi insieme al presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio, allo studioso Fabio Maiorano componente della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, alla cui fondazione Piccirilli contribuì, e all’architetto Massimo Piccirilli suo familiare.

La rilevanza storico culturale del suo operato, a cento anni dalla scomparsa è stata ricordata nella breve cerimonia da Fabio Maiorano. Piccirilli fu un appassionato cultore e protettore del patrimonio artistico sulmonese e abruzzese, in qualità di critico d’arte e Ispettore Onorario ai Monumenti e Scavi di Antichità (ruolo nel quale succedette ad Antonio De Nino e che lo vide attivo in prima linea anche dopo il disastroso terremoto della Marsica nel gennaio 1915). Fu anche docente e direttore della Scuola d’Arti e Mestieri (attuale liceo artistico “G. Mazara”), nonché rettore del Collegio Ovidio. Con un altro sulmonese illustre, Giovanni Pansa, diede vita nel 1897 alla “Rassegna Abruzzese di Scienze, Lettere ed Arti” e contribuì alla fondazione della Società Regia di Storia Patria degli Abruzzi (oggi Deputazione Abruzzese di Storia Patria). Autore di numerosi saggi e articoli in riviste nazionali, la sua opera più nota è “Monumenti architettonici sulmonesi”, raccolta dei fascicoli da lui pubblicati tra il 1888 e il 1901 per i tipi Carabba di Lanciano, che ebbe vasta eco tra gli studiosi del tempo, anche a livello internazionale. “La mia presenza oggi a rappresentare la vicinanza dell’intero Consiglio Comunale per esprimere l’orgoglio e il riconoscimento del valore di un concittadino illustre che tanto ha dato alla cultura e alla valorizzazione dell’enorme patrimonio storico artistico di Sulmona” afferma il presidente del Consiglio comunale Katia Di Marzio.

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