Omicidio Colabrese, la Cassazione condanna l’amico a 16 anni di carcere

SULMONA – Omicidio e spaccio di stupefacenti. Sono questi i reati per i quali è stato condannato in via definitiva Francesco Del Monaco, ritenuto il colpevole dell’omicidio di Giuseppe Colabrese, 27enne di Sulmona il cui cadavere era stato ritrovato da un cacciatore il 9 ottobre del 2015 nei boschi di Cerri, nel comune di Arcola.
Nei giorni scorsi la Corte di cassazione ha emesso la condanna a 16 anni e 8 mesi per il giovane che oggi ha 27 anni e che ieri è stato trasferito nel carcere di Lanciano. 

I Carabinieri della Spezia avevano condotto le indagini dopo il ritrovamento della salma, attribuendola tramite il test del Dna a Colabrese, la cui scomparsa era stata denunciata dai genitori dalla fine di agosto. Il ragazzo, infatti, era partito dall’Abruzzo per una vacanza con l’amico Del Monaco, portando con sé un borsone e tremila euro in contanti, ma ad un certo punto non aveva più fornito alcuna notizia di sé ai familiari. 

Del Monaco aveva scelto il rito abbreviato ed era stato condannato in primo grado nel 2018 dal Tribunale della Spezia e nel 2019 dalla Corte d’Appello di Genova a 18 anni di reclusione per omicidio e occultamento di cadavere, più due reati legati allo spaccio. Condanna confermata in gran parte giovedì scorso dalla Cassazione che rinviato invece davanti alla Corte d’appello di Milano il fascicolo riguardante l’occultamento di cadavere.

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