Focolaio alla Lombardo Radice, la Scoccia chiede garanzie per studenti e insegnanti

SULMONA – In una accorata lettera inviata alla dirigente della Lombardo Radice Stefania Di Mascio il sindaco di Prezza e consigliere regionale Marianna Scoccia, mamma di due bimbi contagiati proprio nel focolaio della scuola e di conseguenza positiva anche lei, chiede un dettagliato riscontro sulle misure di sicurezza che saranno prese al rientro tra i banchi. La Scoccia – sin da subito contraria alla riapertura delle scuole – non mette in dubbio la prudenza adottata nel plesso, ma rileva anche che qualcosa non ha funzionato.

“Nelle giornate di Domenica 24 gennaio e Mercoledì 27 Gennaio ho invitato parte del corpo scolastico e docente a sottoporsi ad uno screening preventivo presso il Comune che Amministro, Prezza, alla luce dei molteplici contagi emersi all’interno del Plesso Lombardo-Radice, istituto frequentato anche da entrambi i miei figli; i casi di positività sono stati molti (tra cui entrambi i miei bimbi ) ed hanno sorpreso quanti, perfettamente asintomatici, si ritenevano Negativi al test – ricorda la Scoccia – Questa azione preventiva ha permesso, come è facilmente intuibile, di intercettare casi silenti di contagio e allo stesso tempo di disinnescare pericolosi focolai.
Quello che Le chiedo a gran voce, a nome mio e a nome di tanti genitori e docenti , alla luce di ciò che è accaduto alle tante famiglie e alla mia famiglia rimaste contagiate , è: quali garanzie offrirà la Scuola ai nostri bimbi, alle nostre famiglie ed al corpo docente?
Io stessa rivesto il ruolo di duplice figura istituzionale e so bene che, soprattutto durante una emergenza sanitaria di tale dimensioni, le responsabilità della salute pubblica vanno redistribuite secondo precisi indirizzi di competenza ma non posso esimermi dal chiedere a Lei, dirigente scolastica, una didascalica rappresentazione di ciò a cui andranno incontro i nostri figli durante il rientro nell’ambiente scolastico.
In ultimo, ma non per importanza, voglio manifestare la mia vicinanza al personale Docente risultato positivo al COVID-19, a tutti i bimbi ed alle loro famiglie in questo delicato momento per la nostra Comunità.
Certa che questa mia lettera sia valutata alla luce dell’impegno e della passione che alimentano quotidianamente il Suo lavoro, La ringrazio e saluto distintamente”.

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