Fondi agli impianti da sci, gestori: comparto in ginocchio, ma pronti a riaprire

SULMONA – “Il via libera del Comitato tecnico scientifico al protocollo di funzionamento degli impianti di risalita e l’intesa raggiunta in Conferenza delle Regioni su queste misure, rappresentano una buona notizia che ci permette finalmente di guardare con maggiore fiducia al futuro. Noi siamo pronti a partire dalla metà di febbraio per  rimettere in moto un intero sistema economico che sta vivendo una crisi drammatica”. A spiegarlo è stato il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna, che ha ricordato che “i gestori delle stazioni sciistiche del nostro comprensorio hanno da tempo già adottato numerose misure preventive per contrastare la diffusione della pandemia. Per noi la sicurezza degli sciatori viene prima di tutto e, ad esempio, le misure di sanificazione degli impianti e di distanziamento sono molto precise e rigide”. Margadonna ha poi sottolineato che “la possibilità concreta di aprire gli impianti al pubblico dalla metà di febbraio sarebbe comunque molto importante. L’economia della montagna è in ginocchio e un nuovo rinvio dell’apertura degli impianti rappresenterebbe un colpo pesantissimo per una filiera che fa già i conti con perdite ingenti. Abbiamo più di 100 chilometri di piste pronte con un innevamento naturale eccellente e dai primi dicembre i nostri impianti sono a disposizione degli atleti di rilevanza nazionale che devono allenarsi. Ora speriamo di poter avviare la stagione che potrebbe avere un colpo di coda importante grazie all’innevamento, appunto, e al calendario che propone le festività pasquali proprio a chiusura della stagione sciistica tradizionale. Speriamo che quello arrivato dal Cts sia davvero il primo segnale importante di una lunga serie. Capiamo la gravità delle situazione sanitaria e siamo pronti come sempre a rispettare le regole: l’augurio è che l’industria della neve possa finalmente mettersi in moto”.

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