PRATOLA PELIGNA – Saranno realizzati i 12 alloggi popolari a Pratola, dopo un iter di lungo corso col sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino che ne rivendica.
“Resto davvero esterrefatta nel leggere le parole dell’ex Vice Sindaco di Pratola Peligna Alessandra Tomassilli, che rivendica la bontà del suo operato e della precedente Amministrazione in merito ai 12 nuovi alloggi Ater completati sul nostro territorio comunale. Più che i frutti del suo lavoro, infatti, la mia Amministrazione sta raccogliendo e sanando gli errori commessi in passato, di cui proprio questa vicenda è esempio lampante. Nel prossimo Consiglio comunale, infatti, porteremo la delibera per la costituzione del diritto di superficie su area destinata ad edilizia residenziale in favore dell’Ater, perché l’ex Vice Sindaco e l’Amministrazione di cui faceva parte hanno clamorosamente ignorato che la relativa Convenzione tra il Comune e l’Ater andava approvata dal Consiglio comunale, come stabilito dall’articolo 35 delle legge 865 del 71 e ribadito da una sentenza del Consiglio di Stato. La Tomassilli e la sua Amministrazione hanno invece recepito la Convenzione con delibera di Giunta nel 2009, approvando tre anni più tardi il progetto definitivo dei lavori, senza passare per il Consiglio comunale e commettendo così un grave errore formale. E ancor più grave è poi la mancanza di conoscenza delle più elementari regole che governano la pubblica amministrazione, che un Vice Sindaco avrebbe dovuto conoscere nello stesso momento in cui apponeva una sua firma su un atto nullo. Infine, vorremmo far notare che dal 2009 al 2017 la Tomassilli si è completamente dimenticata della questione, che solo noi abbiamo ripreso fino a portare in Consiglio la delibera per rimettere tutto sui binari della regolarità. Altro che meriti da rivendicare con enfasi: meglio avrebbe fatto a restare in silenzio. Solo grazie al nostro lavoro i 12 alloggi saranno infatti nella piena disponibilità della collettività pratolana, mentre il Gruppo di Pratola Insieme non ha resistito a realizzare l’ennesima uscita a vuoto”.