“Il pasticcio di Marsilio”, l’Abruzzo torna in zona rossa per un giorno

SULMONA – L’Abruzzo torna rosso per un giorno, poi da domenica 13 sarà arancione. E’ questo l’epilogo della sospenzione dell’ordinanza regionale da parte del Tar de L’Aquila  Dal punto di vista epidemiologico, e seguendo le misure in vigore, l’Abruzzo andrà in Area Arancione dal 13 dicembre.

La decisione di del TAR regionale sospende l’ordinanza del Presidente Marsilio, giudicata illegittima, che anticipava al 7 dicembre l’Area Arancione e determina il ritorno dell’Abruzzo in Area Rossa fino all’entrata in vigore dell’ordinanza del Ministro Speranza che avrà effetto dal 13 dicembre.

“Con la sentenza del Tar Abruzzo che ha sospeso l’ordinanza del Presidente Marsilio, che aveva autonomamente portato la Regione da zona rossa ad arancione, è stato rispristinato il principio della tutela prioritaria della salute”, afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, che invita il governatore Marsilio a lavorare insieme. “Non è tempo delle polemiche”.

“Pochi minuti dopo la pubblicazione della sentenza del Tar, ho ricevuto la telefonata del ministro Speranza che mi trasmette il testo dell’ordinanza, alla sua firma questa sera, che riconosce l’Abruzzo in zona arancione.Passa a FIBRA a 29,90€ con inclusi i primi 6 mesi di NOW TV Cinema!Esclusiva Vodafone

A partire da domenica. Si consuma così uno di quei capolavori di burocrazia amministrativa che rende le istituzioni incomprensibili ai cittadini”. Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. 

“Non si tratta di burocrazia, è Marsilio che non ha rispettato le regole”, così fonti di governo replicano al presidente dell’Abruzzo sottolineando che “il Tar ha messo ordine e questa vicenda che si chiude con un messaggio chiaro: nessuno arbitrariamente può modificare le diverse fasce”.

E sempre da domenica 13 entreranno nella zona gialla la Lombardia, il Piemonte e la Basilicata.

Condividi questo articolo