SULMONA – Sarà pubblicato stasera e scadrà il 12 dicembre il bando per gli aiuti alle imprese presentato stamattina dal sindaco Annamaria Casini e dalla sua vice Marina Bianco con delega alle Attività produttive.
Il fondo messo a disposizione dal Comune è di 100mila euro per contributi una tantum a fondo perduto da 600 euro per ogni titolare di partita Iva, che saranno pari a circa 166 attività su una stima totale di aventi diritto di 400. L’erogazione avverrà intono a fine gennaio.
Per questo sindaco e vice sindaco hanno detto più volte che si tratta di un piccolo aiuto, ma di un segnale di vicinanza dell’amministrazione che potrà anche essere rifinanziato in futuro.
Non trattandosi di interventi a pioggia, ma di un ristoro per i più penalizzati il primo requisito è quello di rientrare tra le attività chiuse a seguito del Dpcm 3/11/20 con codici Ateco inseriti nel provvedimento.
Ecco i criteri:
- tutti i titolari di partita Iva
- Iscritti alla Camera di commercio e attivi dal 1/1/19
- Sede legale e operativa a Sulmona
- Non in fallimento o in liquidazione
- In regola coi tributi comunali del 2019
- No contenzioso col Comune
- In regola con autorizzazioni di legge
“I criteri sono stati scelti per eliminare lavoro nero e chi non è in regola e fa concorrenza sleale – ha detto Bianco – Solo con la legalità si può ripartire”.
Le Premialità:
- chi ha dipendenti tra i famigliari
- Calo di fatturato
- spese per fitti e utenze regolarmente pagati
- Imprese più giovani che hanno investito di recente
- Contributo assecondato a ritenuta d’acconto e nota spese nel periodo di chiusura obbligatoria
- A parità di punteggio: si sceglierà in base alla data presentazione domanda per stilare la graduatoria.
In più, servirà attestazione di un professionista (no perizia asseverata), sul calo del volume d’affari e il possesso dei requisiti.
“La città ha bisogno di aiuto e soprattutto le attività produttive per questa difficile fase – ha detto il sindaco – Abbiamo attivato una linea di sostegno alle imprese sulla base di criteri e modalità disposti politicamente dalla giunta in tempi rapidi. Già dalla primavera abbiamo varato linee di sostegno complementari a quelle nazionali o regionali, perché non abbiamo alcuna ambizione a sostituirci ad interventi più cospicui e strutturati. Ad agosto con l’approvazione del bilancio c’è stato un ampio sostegno della maggioranza sulle misure adottate nei confronti delle attività più penalizzate. Ora sono state individuate delle categorie, per un piccolo sollievo e non per una soluzione definitiva e ci auguriamo di reperire in futuro anche nuove risorse economiche”.