SULMONA – Reparto di Terapia intensiva svuotato nottetempo nel weekend per ospitare solo i pazienti gravi Covid. Lo ha stabilito il manager della Asl, sentiti i vertici regionali dopo l’impennata dei contagi.
Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini lancia l’allarme.
“Sottrarre la Terapia Intensiva di un ospedale significa bloccare l’attività chirurgica e privare questo territorio del suo nosocomio – interviene Casini – I ritardi di un sistema che non è stato in grado di rispettare i tempi su una prevedibile recrudescenza della pandemia non possono essere pagati ora dai cittadini di questa area.
Oggi e’ l’ora degli impegni concreti da parte di Asl e Regione su richieste fatte da troppo tempo nei Comitati Ristrettì dei Sindaci e con note puntuali, mai riscontrate”.
Ecco le richieste condivise dai 23 sindaci del territorio Peligno-Subequano:
- Restituzione in tempi brevi della terapia intensiva al PO di Sulmona
- Area Covid attrezzata con almeno 10 pl per pazienti positivi in attesa di essere trasferiti in reparti Covid della rete regionale
- Reparto medicina/sub intensiva Covid nella Clinica San Raffaele per almeno 20 pl
- Adeguamento percorsi Pronto Soccorso/pretriage e rafforzamento dotazione organica
- Potenziamento della medicina territoriale (Usca, Adì, servizio Prevenzione…) per tracciatura casi e cure domiciliari
- Implementazione di laboratori analisi per test molecolari a livello provinciale
- Implementazione test rapidi antigenici MMG e PLS.
- Comunicazioni puntuali ai Sindaci per attivazione tempestiva servizi comunali (rifiuti, controllo PL, informative alla città).
Su questi argomenti incontrerò domani il Presidente Marsilio e il Direttore Testa insieme ai sindaci dell’area chiedendo risposte puntuali e tempi certi.