Ospedale al collasso e tracciamenti in tilt, il sindaco scrive alla Asl per chiedere misure urgenti

SULMONA – Tamponi che scarseggiano, malati di Covid ricoverati in ospedale con personale infetto e tracciamento in tilt. Per questo il sindaco di Sulmona Annamaria Casini scrive alla Asl per chiedere interventi urgenti.

“Anche nel nostro territorio la situazione diventa sempre più preoccupante ed è fondamentale avere risposte tempestive – scrive Casini – I casi Covid aumentano come in tutta la provincia aquilana, che risulta essere la più colpita d’Abruzzo, la pressione sanitaria anche nel nostro ospedale, nonché nei servizi di prevenzione e distrettuali, è molta alta a causa di diversi operatori contagiati dal virus. Ancora una volta il nostro ospedale ha fatto la sua parte e pur essendo di base e non-Covid, senza nemmeno il reparto di infettivologia, ospita un paziente grave da coronavirus nel posto letto a pressione negativa nel reparto di rianimazione. I tamponi scarseggiano e si registra un forte sovraccarico nei laboratori dove vengono processati i test che ritardano gli esiti. In questo momento così complesso la rapidità è fondamentale: urge intervenire”.

Casini chiede la convocazione urgente del Comitato Ristretto dei Sindaci della provincia dell’Aquila, con una nota inviata questa mattina al presidente Pierluigi Biondi, al direttore della Asl1 Roberto Testa e al diretto sanitario Sabrina Cicogna.  “Abbiamo bisogno di infermieri e medici per gestire le aree critiche anche a Sulmona – continua il sindaco – Le misure straordinarie che ho chiesto più volte questa estate dovevano essere disposte da tempo ed ora la tempestività è assolutamente indispensabile. L’ urgenza assoluta è sicuramente oggi trovare una soluzione per i pazienti che stazionano nel Pretriage, dove non possono restare in una tale precarietà che mette a rischio la loro salute e quella degli operatori. Facendo seguito, dunque, alla riunione del Comitato Ristretto dei Sindaci dello scorso 22 ottobre, resta  urgente conoscere quali siano le strategie aziendali in relazione alla gestione del presidio ospedaliero di Sulmona e più in generale dei presidi dell’intera provincia inseriti nella rete Covid, nonché delle determinazioni aziendali circa il potenziamento della medicina territoriale dell’Area Peligno –Sangrina, con particolare riferimento alla gestione domiciliare dei pazienti Covid 19 e alle somministrazioni dei test molecolari e quelli antigeni in relazione all’approvvigionamento per la crescente necessità di tracciatura dei contagi. Le istituzioni” conclude il sindaco “sono ora chiamate a collaborare e a fare il massimo per gestire la pandemia e salvaguardare la salute pubblica”. 

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