Se ne va Ennio Valeri, l’imprenditore visionario di Videoesse


SULMONA – Non stava bene da un po’ e stamattina le sue condizioni sono peggiorate irreparabilmente. È morto stamattina a 76 anni nell’ospedale di Sulmona Ennio Valeri. I funerali si terranno domani alle 15.30 nella chiesa dell’Annunziata.

L’imprenditore sulmonese, protagonista del bello e del brutto dell’economia peligna degli anni ‘80 e oltre, ha cavalcato il boom di quegli anni diventandone uno dei principali fautori.

“J.R.” era il suo soprannome perché sembrava arrivare direttamente da Dallas quando quasi ogni mattina arrivava in piazza XX Settembre e parcheggiava la sua Maserati per andare in banca. All’uscita strappava la multa che puntualmente il vigile gli lasciava sul parabrezza e andava via.

Questo solo per ricordare uno dei mille volti di un imprenditore dalle mille attività: l’edilizia, l’editoria con la mitica Videoesse che ha formato molti giornalisti anche affermati, le vernici, il calcio. Lui “figlio di contadini”, come amava ricordare che aveva avuto un trascorso nel calcio sulmonese, fino a diventare presidente della squadra e ad affittare elicotteri per le trasferte.  

Poi le alterne vicende legate a Villa Sardi, al fallimento della ex Banca Agricola fino al ritiro a vita privata. Privatissima, per un uomo sovraesposto come era stato lui. 

E in privato, tra l’affetto della moglie Anna e dei figli Armando e Claudio se ne è andato oggi. Senza sigaro, né Maserati, lasciando un ricordo in chi ha avuto la fortuna di incontrarlo nel suo mega ufficio in radica di noce e pelle beige, dove gli bastava guardare dalla finestra quello che aveva costruito per ricominciare a pensare ai suoi progetti visionari. Sempre un passo avanti. A volte troppo avanti. Come oggi. Ciao Ennio. 

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