SULMONA – Non si sta al fresco al carcere di Sulmona, bensì al gelo. Per questo Mauro Nardella, agente penitenziario e sindacalista della Uil, chiede di accendere i riscaldamenti in deroga al regolamento comunale.
“Da dieci giorni a questa parte sono diverse volte che la mattina prendo servizio al carcere non prima di aver dovuto sbrinare i vetri dell’auto – racconta Nardella – È proprio in una condizione del genere che una struttura fatta di ferro e cemento come lo è il carcere di Sulmona mostra i suoi peggiori connotati strutturali.
Soprattutto durante la notte e nel primo mattino, infatti, sia i detenuti che i poliziotti penitenziari sono costretti a dover fare i conti con criticità da freddo che non solo producono disagi ma arrecano non poco malumore”.