SULMONA – Una convenzione fra il Parco nazionale della Majella e il Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) Abruzzo per educare alla montagna, anche con azioni di informazione e formazione degli escursionisti e dei visitatori del Parco, nell’ottica di protezione, salvaguardia, sviluppo e fruizione corretta delle risorse naturali, nonché di tutela dei visitatori stessi. E’ quella siglata questa mattina a Caramanico Terme (Pescara), nella sede scientifica del Parco della Majella e Centro Visite della Riserva Naturale Valle dell’Orfento. E’ la prima in Abruzzo e una delle prime in Italia fra un Parco e il Cnsas. E prevede, tra gli altri interventi, un aggiornamento e arricchimento della segnaletica sui 1000 km di sentieri. “Abbiamo un rapporto già avviato con il Cnsas e con il Cai per garantire la sicurezza nel territorio della Majella – dichiara il presidente del Parco, Lucio Zazzara – Questa convenzione è un ulteriore approfondimento e soprattutto è un supporto all’azione del Cnsas con un piccolo sostegno economico per le spese da loro sostenute. Siamo uno dei primissimi Parchi in Italia a farlo.
Quello del massiccio della Majella è un territorio con diversi aspetti naturali che pongono la necessità di diverse tecniche di intervento e un partner come il soccorso Alpino e, sottolineo, speleologico, offre maggiore senz’altro maggiore sicurezza”.
“Sono molto importanti prevenzione e informazione quando si va in montagna. E’ bello – dice il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, Daniele Perilli – ma è importante avere attrezzatura e abbigliamento adeguati perché i cambiamenti del tempo sono repentini. Non è possibile arrivare sulle vette delle nostre montagne con le infradito, come capita spesso di vedere”.
Alla firma presenti anche il presidente del Cai Club Alpino Italiano-Gruppo Abruzzo, Gaetano Falcone, e il direttore del Parco, Luciano Di Martino. La Convenzione garantirà al territorio del Parco l’esperienza dei soccorritori anche nella prevenzione.