Diagnosi tamponi non si fa a Sulmona: ennesimo scippo, denuncia della Cisl

SULMONA – “Da domani il popolo della scuola sarà di nuovo operativo anche sul nostro territorio. Considerati gli ultimi eventi legati ai numeri dei contagi da Coronavirus serpeggia molta preoccupazione legata all’apertura delle scuole. Moltissime sono le incertezze e ancora di più le paure ma è necessario pensare positivo e continuare sulla strada intrapresa, consapevoli che solo la diagnosi e i tracciamenti possono aiutarci. Mentre auguriamo a tutti, studenti e insegnanti, una buon avvio di anno scolastico, dobbiamo registrare che purtroppo la Valle Peligna è ancora una Cenerentola della nostra Azienda Sanitaria perché nel nostro Ospedale non è ancora possibile eseguire la diagnosi tramite tampone”. Lo scrivono la CISL Medici, Gianna Tollis, e la CISL FP, Mauro Incorvati.

“Ad oggi, infetti, gli esami devono raggiungere L’Aquila, Avezzano (quelli urgenti) oppure Teramo (quelli di sorveglianza) con comprensibili ritardi nella diagnosi perché ai tempi di processazione del campione bisogna sempre aggiungere quelli legati al trasporto, con l’aumento dei rischi a causa del trasporto stesso, qualche volta anche in regime di urgenza, e con un notevole dispendio di risorse umane ed economiche”. 

“Abbiamo notizia che è in arrivo presso la nostra Azienda una apparecchiatura in grado di eseguire la diagnosi rapida (4/6 ore) di Coronavirus su tampone. Proprio la scorsa settimana questo Sindacato ha inviato al Direttore generale e al Capodipartimento di Patologia una nota in cui se ne chiedeva l’assegnazione presso il Laboratorio Analisi di Sulmona. La capacità diagnostica sul nostro territorio consentirebbe un controllo più stringente dei contagi, permetterebbe al nostro Ospedale di lavorare maggiormente in sicurezza, riducendo i tempi di attesa, permetterebbe all’anno scolastico di procedere più speditamente, sosterrebbe nelle diagnosi i medici di medicina generale e i pediatri di base che saranno il baluardo dell’infezione nell’inverno che sta per arrivare”.

“A chi, nel tentativo di destabilizzare ancora di più il nostro territorio, argomenta che il nostro ospedale è Covid free e pertanto non necessita di un’apparecchiatura per la diagnosi di infezione, rispondiamo con forza che tale apparecchiatura serve proprio per cercare di continuare a mantenere il SS. Annunziata “pulito” per consentire alla popolazione di questo territorio di usufruire dei servizi sanitari non legati all’infezione da Coronavirus. Riteniamo, inoltre, che la capacità diagnostica dell’infezione non sia direttamente correlata alla capacità assistenziale… a chi ha la memoria corta, ricordiamo, comunque, che nel mese di marzo i primi sette pazienti di terapia intensiva affetti da Coronavirus sono stati trattati presso la nostra Rianimazione”.

“La CISL Medici e CISL FP chiedono pubblicamente all’Azienda Sanitaria di assegnare al Laboratorio Analisi di Sulmona l’apparecchiatura dimostrando di ritenere meritevoli di dignità anche gli abitanti del nostro territorio e i servizi sanitari che vi insistono”.

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