SULMONA – “Questa ordinanza è uno scandalo: la chiusura anticipata non garantirà una misura adeguata di contrasto, ma genererà solo danni economici e una fuga verso locali del circondario. Non abbiamo bisogno di un’ordinanza tra l’altro arrivata in netto ritardo, ma di azioni più incisive. Abbiamo bisogno di un governo regionale che potenzi il sistema sanitario oggi messo a dura prova, abbiamo bisogno di medici che facciano tamponi”.
Così il consigliere regionale e sindaco di Prezza Marianna Scoccia commenta l’ordinanza retroattiva e confusa della Regione sulle misure restrittive a Pettorano, Sulmona e Bugnara.
“Mascherine obbligatorie anche all’aperto tutto il giorno con ordinanza sindacale e stop agli eventi sono attivi a Sulmona già da due settimane.I protocolli di sicurezza esistono già per la gestione di esercizi commerciali e pubblici esercizi e ho disposto da tempo alla Polizia Locale l’incremento di controlli, con il personale disponibile”. È quanto afferma il sindaco Annamaria Casini all’indomani dell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Marco Marsilio. “Tra due settimane riaprirà la scuola e da giugno scorso stiamo lavorando, con una corsa contro il tempo, sulle strutture scolastiche per consentire un rientro nella migliore maniera possibile.
“Non si può scherzare con le migliaia di persone e famiglie che campano con le loro attività e che vengono gettate nel caos e nella disperazione”, aggiunge il consigliere comunale e provinciale Andrea Ramunno che propone “di fare ricorso contro questo scempio“.
“È di un’inutilità esponenziale” anche per Massimo Carugno (Psi).