SULMONA – Senza divise e con turni pesanti, privi di formazione e con spogliatoi promiscui fra uomini e donne. Tanto basta per gli agenti di polizia municipale che nel corso dell’ultima assemblea hanno proclamato lo stato di agitazione. Del resto, i vigili urbani restano in attesa del pagamento dell’indennità di servizio esterno (mai corrisposta in tutto l’anno 2019) e del pagamento del salario accessorio (da gennaio 2020 sino ad oggi) per le prestazioni svolte in turnazione e le reperibilità, oltre agli straordinari.
Anthony Pasqualone (segreteria provinciale Fp Cgil), Michele Tosches (segreteria regionale Cisl Fp), Nicola Cieri (responsabile territoriale Uil Fpl) e Walter Falzani (coordinatore regionale Csa) si dicono pronti ad “ogni forma di lotta e protesta, a tutela di tutte le lavoratrici e lavoratori”, anche perché nell’ultima riunione “hanno dovuto constatare l’impossibilità a partecipare di molti colleghi, impegnati in ordini di servizio esterni“.
Il tutto a fronte di mancanza di formazione e di aggiornamento nemmeno del Dvr (Documento di valutazione dei rischi) non aggiornato da dodici anni. In più i sette agenti assunti ultimamente non sono ancora in possesso della patente di servizio e quindi i mezzi non possono guidarli “con conseguente impossibilità di turnazione” anche notturna. “Le lavoratrici e i lavoratori sono, inoltre, sprovvisti di validi tesserini di riconoscimento e non hanno neppure proceduto alla effettuazione delle lezioni di tiro – continuano i sindacati – e sono emerse situazioni che lascerebbero intravedere possibili incompatibilità ambientali all’interno del Corpo, considerato che nell’ultimo anno 4 agenti di Polizia sono stati trasferiti in altri settori a seguito di loro richiesta: uno è stato distaccato, su richiesta, presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Sulmona; un altro neoassunto ha immediatamente fatto domanda di distacco in un altro ente e 3 hanno presentato domanda di mobilità”.
Tutto questo mentre ci sarebbero mezzi fermi in officina da mesi, altri non più utilizzati, altri ancora parcheggiati in garage con bolli e assicurazioni pagate inutilmente che potrebbero essere utilizzati per il personale.
In realtà almeno per le divise il Comune ha stanziato 25mila euro nell’ultimo bilancio, ma “ad oggi non risulta che sia stata assunta alcuna determina di acquisto di indumenti da lavoro – scrivono i sindacati – per cui, anche se si procedesse a compere immediate, difficilmente l’approvvigionamento estivo potrà essere utilizzato, portando, a causa di questa difformità, la difficile riconoscibilità degli Agenti di Polizia Locale, da parte della cittadinanza”.