Centrale Snam, il Consiglio di Stato respinge i ricorsi di Comune e Regione [sentenze]

SULMONA – Doppio colpo al fronte del no per i due ricorsi di Regione e Comune di Sulmona rigettati dal Consiglio di Stato nelle due sentenze pubblicate oggi e stabilite il 2 luglio scorso in camera di consiglio.

I giudici amministrativi hanno dato il via libera definitivo alla realizzazione della centrale a Case Pente, nei pressi del cimitero sulmonese, già autorizzata dal governo Gentiloni a camere sciolte a dicembre 2016.

I ricorsi erano stati presentati contro la Presidenza del consiglio dei ministri e il ministero dello Sviluppo economico, difesi dall’Avvocatura dello Stato. Le sentenze erano attese per fine settembre e invece hanno spento le ultime speranze prima del tempo. Le spese legali sono state compensate.

“Occorre osservare che il ricorrente appellante si è limitata ad asserire che l’opera sarebbe inadeguata, in particolare sotto il profilo delle numerose prescrizioni apposte alla VIA e al rischio sismico, ma non ha reso concreta tale affermazione”, scrivono i giudici Giuseppe Castiglia (presidente), Daniela Di Carlo, Francesco Gambato Spisani, Roberto Caponigro e Giuseppa Carluccio.

E aggiungono: “le procedure di VIA ed AIA ivi previste sono state seguite in modo corretto, significa anche che il principio stesso è stato presuntivamente rispettato. Ciò posto, non si può a priori escludere che il rispetto di tali procedure non sia sufficiente, e che quindi uno spazio per l’ulteriore applicazione del principio rimanga, ma nel far ciò si devono tenere conto i criteri individuati dalla giurisprudenza, conformi del resto alla comune logica. Infatti, l’applicazione del principio non si può fondare sull’apprezzamento di un rischio puramente ipotetico, fondato su mere supposizioni allo stato non ancora verificate in termini scientifici. La ricorrente appellante quindi – si legge ancora – anche in questo caso, avrebbe dovuto offrire con criteri scientifici la specifica dimostrazione di criticità del progetto lasciate per così dire scoperte dalle procedure espletate. Così non è stato, e quindi il terzo motivo va a sua volta respinto”.

 Il ricorso del Comune di Sulmona, curato dall’avvocato Alfonso Celotto, è stato supportato dai comuni di Anversa degli Abruzzi, Corfinio, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza e Raiano.

La doppia sentenza del Consiglio di Stato mette la parola fine alla battaglia, almeno a quella legale e amministrativa.

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