SULMONA – Oggi, ad un anno da quando l’idea di un progetto per il potenziamento della Roma-Pescara ha iniziato a stimolare i fondatori del MO.VE.TE. di Sulmona, Avezzano, L’Aquila, Chieti e Pescara, le “azioni di governo” iniziano a muovere i primi passi concreti. La macchina è in moto, e moltoprobabilmente nessuno potrà più fermarla, anche e soprattutto grazie al denaro fresco in arrivo col Recovery Fund.
“Non possiamo per questo che rallegrarci della valutazione sin qui fornita, sia in sede politica che tecnica, allo studio di pre-fattibilità, coordinato da Antonio Mezzoprete ed elaborato in collaborazione con la società Senalfa di Scurcola Marsicana di Maurizio e Fabio Germani – spiega Maria De Deo, portavoce del comitato – Risultati raggiunti valorizzando alcuni concetti centrali di sostenibilità dell’opera quale l’impatto: sociale, ambientale ed economico. Coniugando così le scelte progettuali adottate, sia sul piano tecnico che funzionale, al riuso delle attuali porzioni di tratta RM-PE e SU-AQ laddove, in ragione degli obiettivi posti, tendessero a salvaguardarne: tempi porta a porta ridotti a meno della metà degli attuali migliori treni; soste di stazione nelle aree interne; contiguità di bacino per utenti posti a 10/20 min. dalla stazione più vicina.
Il MO.VE.TE. hadunque dimostrato che gruppi di cittadini attivi sono in grado di bypassare leconsuete lungaggini politico-burocratiche, e di elaborare progetti per la rinascita dell’Abruzzo.Progetti concreti che poi a livello di governo (in questo caso nazionale, ma riteniamo ancheregionale) vengono inevitabilmente accolti in quanto manifestamente nati per il bene comune“.
Da qui l’avvio di uno studio che coinvolgerà l’intera popolazione per raccogliere una serie di proposte intorno al progetto della linea veloce per lo sviluppo della Regione.