SULMONA – “Siamo fiduciosi che la sentenza del Consiglio di Stato, attesa per fine estate, su centrale e metanodotto, riconosca finalmente le ragioni dei tanti che si stanno battendo da 12 anni contro il disastroso progetto della Snam”.
Così i Comitati cittadini per l’ambiente sull’udienza che si è tenuta ieri davanti al Consiglio di Stato sul ricorso del Comune contro il via libera del governo alla centrale Snam.
“Risulta pertanto del tutto anacronistica la sentenza del TAR del Lazio che – dopo ben 9 anni – ha respinto il ricorso del Comune dell’Aquila contro il decreto del Ministero dell’Ambiente che ha dato il via libera alla compatibilità ambientale del progetto Snam . Il decreto V.I.A. è vecchio di 10 anni – aggiungono gli ambientalisti – Le sue motivazioni, che erano già fortemente inadeguate allora, oggi appaiono del tutto superate dalla realtà. Basti pensare all’enorme crescita delle energie rinnovabili in questi 10 anni e agli impegni assunti dall’Italia e dall’Europa per il rispetto dell’accordo di Parigi sul clima che prevede l’azzeramento delle emissioni da fonti fossili, gas compreso, entro il 2050”.