SULMONA – Test sierologici, rapidi e facoltativi, per accertare l’ eventuale positività̀ (passata o presente) al Covid 19. La possibilità di effettuare, nei casi potenzialmente a rischio, tamponi naso-orofaringei per scoprire se l’infezione è attiva e, soprattutto, di ottenere i risultati in 24 ore grazie ad una convenzione con un laboratorio analisi. Dispositivi per igienizzare e ricaricare (anche wireless) lo smartphone o il tablet. La possibilità d’installare distributori automatici di Dpi, cioè delle vetrine in grado di erogare
continuamente (24h/24 e 7 giorni su 7) prodotti come mascherine, guanti di vari formati e tipologie, gel igienizzante, calzari igienici monouso, occhiali protettivi, kit protezione e igiene, tute protettive monouso.
E’ pronto il protocollo sanitario per i Comuni dell’Alto Sangro, dell’area del Parco nazionale d’Abruzzo e dell’Alta Valle del Sagittario che hanno deciso di fare squadra, sotto la regia della Destination Management
Company Alto Sangro Turismo, per avere livelli essenziali di servizi uguali su tutto il territorio, alzando il livello di prevenzione e sicurezza sanitaria e per mettere sul mercato un prodotto turistico davvero
competitivo ed appetibile.
Ad anticiparne alcune misure è il presidente della Dmc Alto Sangro Turismo, Ernesto Paolo Alba, che ha già inviato a tutti i sindaci la bozza del protocollo definitivo e che in settimana, insieme al presidente della
Provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, avrà anche un incontro con i vertici dell’Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona.
“Durante il periodo estivo ci saranno servizi di prevenzione sanitaria uguali in tutti i Comuni della destinazione turistica a cominciare dai test sierologici – sottolinea Alba – saranno individuate quattro postazioni all’interno del territorio (Altipiani Maggiori d’Abruzzo, Castel di Sangro, area Pnalm e Valle del Sagittario) e a tutti coloro che volontariamente si sottoporranno ai test stiamo valutando la possibilità di consegnare una card con bonus economici e di spesa nelle attività commerciali e di divertimento del territorio. L’ obiettivo è quello di salvaguardare la salute sia dei residenti, sia dei turisti che arrivano nelle strutture ricettive o che sono proprietari di seconde case. Siamo infatti convinti che non basta dire
che un territorio è sicuro, servono misure concrete per rendere credibile questa campagna promozionale. Noi le azioni strategiche le abbiamo definite all’interno di un protocollo generale per accompagnare
correttamente anche la promozione e la comunicazione che da sole non bastano. Soprattutto – conclude Alba – se non sono confortate da misure concrete e credibili dal punto di vista scientifico e sanitario. L’auspicio è quello di tentare di essere primi (come comprensorio, come destinazione, come regione), di costruire tutti insieme un nuovo modello di gestione, che dovrà ripartire utilizzando le tecnologie e la connettività per garantire con aspetti innovativi la salute e la sicurezza nelle nostre strutture”.