Ripartenza, Bianchi (FdI) plaude ai commercianti e critica amministrazione comunale

SULMONA – “Un plauso a tutti gli esercenti che con tenacia in queste ore si stanno prodigando al massimo per consentire con le loro riaperture la ripresa del tessuto socio-economico della nostra Città nonostante gli indugi ed il ritardo della programmazione del Governo Conte e nell’insipienza dell’amministrazione Casini”. Scrive così Elisabetta Bianchi, Consigliere di FdI al Comune di Sulmona.

“Già ieri Sulmona era un pullulare di efervescenza con i primi aperitivi al sole! La vitalità del commercio di prossimità è ilsegno che, fuori dalle sterili battaglie strumentali e dalle inutili polemiche gestite dallacomprensibile paura dell’ignoto, l’esigenza del contatto sociale degli esseri umani si impone prepotentemente fuori dal e-commerce e dalla pigrizia di relazione che esso induce. Spiace che l’amministrazione Casini, sorda ai nostri contributi ed a quelle di tante altre forze politiche, abbia avuto la capacità ancora una volta di rendere la vita diffcile ai cittadini (come peraltro già fatto per la limitazione insensata dell’apertura del cimitero e del mercato con ordinanze inutilmente penalizzanti e disincentivanti) e sia ancora assente ed in grande ritardo sulla concessione dell’ampliamento senza maggiori oneri degli spazi pubblici a bar, pub, paninoteche, pizzerie e ristoranti, sulla riapertura ordinaria dell’attività mercatale nonchè sulla viabilità del centro storico”.

“La nostra azione politica mira alla conservazione del centro storico e delle sue attività commerciali e quindi anche del mercato di Piazza Garibaldi come patrimonio storico della Città di Sulmona, come tale intoccabile nella sua peculiarità, integrità ed accessibilità. Per questo, tornando ad o#rire il nostro contributo di idee e programmazione, pretendiamo da parte dell’amministrazione Casini la integrale e tempestiva osservanza delle ordinanze del Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio utili a liberare risorse in piena intesa con il Governo Conte, a*nché non si giochi sulle pelle della cittadinanza una strumentale speculazione politica a vantaggio esclusivo di pochi e funzionale a dimostrare che solo su Sulmona aleggi una cappa di oppressione politica e culturale”.

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