Cogesa proroga la chiusura degli uffici e dei centri di raccolta: stop anche alla raccolta di abiti usati

SULMONA – Cogesa proroga la chiusura al pubblico degli uffici, dei centri di raccolta e delle stazioni ecologiche e prolunga lo smart working per i dipendenti amministrativi fino al prossimo 13 aprile prossimo.

La Società di gestione dei servizi ambientali attua le direttive dell’ultimo Decreto della presidenza del consiglio dei ministri (Dpcm 1 aprile 2020) sull’emergenza Coronavirus e limita gli eccessi esterni in uffici e impianti per contribuire al contenimento del contagio. 

Le segnalazioni degli utenti continueranno ad essere ricevute solo attraverso i nostri canali social (Facebook, Messenger, Instagram, Twitter, Telegram e LinkedIn dove ci trovate come Cogesa Spa e Cogesa Ambiente) e il numero verde 800.012490, mentre sarà sospeso il servizio di front office col pubblico. Le prenotazioni degli ingombranti potranno essere fatte anche all’indirizzo email ingombranti@cogesambiente.it e le richieste a ecosportello@cogesambiente.it.

“Il nostro lavoro chiaramente continua con le dovute accortezze del caso – interviene l’amministratore unico Vincenzo Margiotta – i nostri operatori continuano ad essere su strada tutti i giorni per garantire un servizio pubblico essenziale e contribuire alla incolumità di tutti. Perciò l’appello è a fare ognuno la propria parte”.

In più, Humana – ente non lucrativo che realizza progetti di solidarietà in Italia e all’estero e che ritira gli abiti usati dalle campane gialle dislocate sul territorio – ci ha comunicato la sospensione della raccolta. Perciò l’invito è a non buttare i vestiti negli appositi contenitori.

“A causa di comprensibili difficoltà operative insorte con l’emergenza sanitaria in atto, la raccolta di abiti usati è temporaneamente sospesa – fanno sapere da Humana People to People Italia – è meglio avere pazienza e rimandare il cambio di stagione a quando la situazione sarà tornata alla normalità. In questo modo gli abiti usati potranno essere valorizzati e produrranno risultati ecologici e solidali”.

Condividi questo articolo