SULMONA – Covid test sui genitori, isolamento su otto operatori sanitari colleghi e esame anche su una paziente. Si allarga il sospetto di contagio da Coronavirus alla clinica San Raffaele, dopo il caso dell’infermiera ricoverata nel reparto Malattie infettive di Avezzano. La 40enne sulmonese per una settimana sarebbe rimasta a casa sotto monitoraggio sanitario e sorveglianza attiva fino a quando, l’altra sera, in preda a qualche difficoltà respiratoria avrebbe contattato il 118 che ha effettuato il tampone e ha disposto il trasferimento ad Avezzano, dove la donna attende il responso. Attesa che condivide coi genitori che nella serata di ieri sono stati trasportati al pre-triage dell’ospedale peligno per il test da Coronavirus e sospetta polmonite. La Asl si è immediatamente attivata per reperire due posti letto perché i due necessitano di cure ospedaliere e saranno ricoverati nelle prossime ore negli ospedali dell’Aquila (lui) e Avezzano (lei).
Nel frattempo, sono otto gli operatori sanitari posti in isolamento domiciliare dalla clinica San Raffaele perché entrati in contatto con l’infermiera.
Dal San Raffaele fanno sapere quindi di aver adottato le prime misure del caso, attenendosi ai protocolli previsti per la gestione dell’emergenza Covid-19.
Si attende l’esito del tampone anche per un’anziana ricoverata nella struttura e posta in isolamento. La donna, alcune settimane fa, sarebbe arrivata al San Raffaele da un ospedale di fuori regione con un tampone negativo accertato. Nonostante il riscontro scientifico avesse escluso il contagio da Covid-19, vista la persistenza della sintomatologia, il San Raffaele ha deciso ieri di ripetere il tampone.
Si resta in attesa dei risultati.