SULMONA – La carenza di mascherine è a livello nazionale. Così Roberto Testa, il nuovo manager della Asl, replica alle accuse dei sindacati sull’assenza dei Dpi (Dispositivi di protezione individuale) per i sanitari degli ospedale dellaAsl della provincia dell’Aquila.
“In merito ai DPI e alla circostanza per cui le attuali dotazioni non rispondono appieno alle norme in vigore, deve rammentarsi che, ad oggi, gli approvvigionamenti dei suddetti dispositivi avvengono esclusivamente per il tramite delle Unità Nazionale e Regionale del Dipartimento di Protezione Civile che hanno centralizzato ed uniformato le procedure per le relative forniture – spiega Testa – E’, pertanto, ormai assodata l’oggettiva impossibilità da parte di questa Azienda di procedere autonomamente all’approvvigionamento sul mercato, fatte salve sporadiche, quanto fortuite forniture, poste in essere autonomamente dall’Azienda.
A ciò si aggiunge che parimenti acclarata appare la grave carenza sull’intero territorio nazionale dei suddetti dispositivi, tale da determinare il Governo (con Decreto “Cura Italia”) ad adottare misure straordinarie per l’autorizzazione alla produzione di mascherine chirurgiche, in deroga alle vigenti disposizioni di legge”.
Nei giorni scorsi sono state consegnata all’Azienda dalla Protezione Civile: 200 mascherine FFP2, 80 tute, 1000calzari, 5000 guanti chirurgici, 100 litri di gel disinfettante, 1000 cuffie e 5000 mascherine a fazzoletto, che fanno seguito a precedenti consegne dei giorni passati di 3800 mascherine FFP2, 60 litri di disinfettante, 35 tute, 156 occhiali protettivi, 750 mascherine chirurgiche, 2500 cuffie e 2500copri scarpe, oltre a quanto autonomamente acquisito dall’Azienda