SULMONA – “È opportuno rammentare al sindaco di Sulmona che la Saca è una società a capitale pubblico costituita allo scopo di gestire il ciclo integrato delle acque e non può affatto essere utilizzata quale luogo di incontro di fazioni politiche. La precisazione si rende opportuna in considerazione dell’ennesima notizia di un presunto vertice tra Gerosolimo e i suoi sodali presso i locali della Saca”.
La critica arriva dai consiglieri comunali Maurizio Balassone e Fabio Pingue, che però nulla aggiungono sulla situazione di palazzo San Francesco.
“Pertanto, non si può fare a meno di ribadire ai vertici della Saca, al collegio sindacale della stessa e ai sindaci dei Comuni soci che la saca viene partecipata dagli enti locali, con i soldi dei cittadini, al fine esclusivo della tutela dell’interesse generale e non quale ‘longa manus’ delle prerogative elettoralistiche di gerosolimo e dei suoi alleati – aggiungono i due – Se il Presidente della Saca ha deciso di dedicare la sua esistenza alla devota dedizione ad un personaggio politico, ciò non lo autorizza, nell’espletamento del mandato conferitogli, a piegare l’ente ad interessi particolaristici che stridono con le sue finalità istituzionali.