Bimillenario ovidiano, a rischio i fondi. Casini scrive a Franceschini

SULMONA – A rischio i 700 mila euro della Legge sul Bimillenario ovidiano, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre prossimo: il sindaco Annamaria Casini scrive ai Ministri Dario Franceschini e Lorenzo Fioramonti, affinchè intervengano in maniera urgente per evitare che decada definitivamente l’opportunità di realizzare, con l’importante finanziamento, progetti culturali per Sulmona e il territorio nel nome di Ovidio.  “Una legge incredibilmente complessa che non ha consentito, ad oggi, l’avvio delle attività legate al Bimillenario ovidiano, per una incomprensibile farraginosità che rende quanto mai assurdo l’iter di selezione dei progetti, ancora non concluso. Il Comitato Promotore non si è mai riunito, per carenza di alcuni componenti, e non hanno potuto avviare la propria attività nemmeno i due Comitati e la Consulta di Studenti (mai costituiti), previsti dalla Legge sul Bimillenario. La mancata operatività della Legge dipende dal fatto che il Miur non ha mai nominato i 50 studenti e il nuovo Governo non ha neanche individuato i rappresentanti del Miur e del Mibact per il Comitato Promotore. L’emendamento presentato per garantire una prosecuzione della vigenza della Legge non è stato approvato, e dunque, alla scadenza della proroga al 31 dicembre si rischia di far decadere definitivamente il finanziamento, causando un danno irreparabile alla cultura di questo Paese e alla nostra città, patria di Ovidio, la quale verrebbe privata di una opportunità irripetibile di investimento su un patrimonio immateriale particolarmente identitario per il territorio peligno e per l’intero Abruzzo”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini. “L’amministrazione comunale” aggiunge “ha prodigato notevole impegno e risorse celebrando adeguatamente il Bimillenario ovidiano, realizzando attività ed eventi già dal 2016, realizzati per tutto il 2017 e anche nel corso del 2018.  Altri importanti progetti sono stati promossi dalla Città attraverso associazioni locali, che la scorsa estate inoltrarono all’indirizzo del Mibac indicato nel regolamento attuativo le relative proposte. Questa evenienza, che appare come una tragica beffa, deve essere assolutamente scongiurata e visti i tempi così stretti sono a sollecitare i Ministri ad un’ estrema azione per l’approvazione di una ulteriore indispensabile proroga per la quale chiedo un impegno prioritario, congiuntamente alle parlamentari del territorio che negli anni si sono impegnate per questo risultato. Chiedo altresì un incontro urgente” aggiunge  il sindaco “sono disposta ad una mobilitazione per un’ azione eclatante a difesa e nell’interesse della città che rappresento e della memoria culturale di Ovidio. E’ importante che il progetto, se pur tardivo, possa dare giustizia alle aspettative di valorizzazione del poeta da parte di tutto l’Abruzzo” conclude il sindaco, che ha indirizzato la nota, per conoscenza, anche al presidente della Regione Marco Marsilio.  

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