SULMONA – Alla fine sono stati i carabinieri – su sollecitazione della Soprintendenza – a bloccare i lavori in corso in centro città sui lampioni dell’illuminazione pubblica. I militari, infatti, allertati dall’architetto Giuseppe Di Girolamo arrivato da Chieti, hanno fermato gli operai che avevano iniziato i lavori in mattinata.
Secondo l’architetto, non ci sarebbero da parte del Comune le necessarie autorizzazioni della Soprintendenza, che in un centro storico vincolato come quello di Sulmona servono anche per i lampioni.
Ad dare manforte contro l’operazione di restyling avviata nei mesi scorsi con la nuova illuminazione a led, arriva anche la ‘diffida’ di Armando Valeri, presidente della Casa Santa dell’Annunziata (Asp 2), a ripristinare lo status quo del sagrato dell’Annunziata, tutelandone il valore storico e monumentale.
“Abbiamo appreso unicamente dagli organi di stampa le circostanze riferite alla sostituzione delle lanterne” spiega Valeri, precisando che “nessuna richiesta di autorizzazione e comunicazione è pervenuta all’Asp 2 da parte del soggetto attuatore e competente”. Valeri annuncia che l’Asp al riguardo “si riserva ogni iniziativa volta ad ottenere la riduzione in pristino dello statu quo ante ( il ripristino,ndr) per poi partecipare ad un più corretto e costruttivo rapporto con il Comune di Sulmona e la Soprintendenza competente, con i quali peraltro sono stati già avviati contatti per le vie brevi, a cui seguiranno iniziative formali volte alla massima e urgente tutela del bene oggetto di protezione”.